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CURIOSITA'

Canestrelli di Taggia

29/10/2018


Di tradizione ligure, sono sia dolci che salati. Quelli salati si distinguo no per la leggerezza, data dall'olio ligure ottenuto dalle dolci olive tag giasche. Una festa popolare che termina con distribuzione di canestrelli a Taggia ricorda, nel giorno di San Benedetto a metà febbraio, il miracolo del santo che ingannò i razziatori facendo loro credere di essere già stati preceduti da altri, evitando così il saccheggio, evento piuttosto comune nel X secolo.
Hanno la forma, come dice la parola stessa, di canestri. Sono preparati impastando farina bianca con lievito di birra,latte tiepido, olio extraver gine d'oliva ligure da olive taggia sche, e un po' di sale. L'impasto è poi messo a lievitare in un luogo caldo e quando lo si riprede, do po averlo impastato nuovamente per un po' se ne ricavano dei serpentelli del lo spessore di un dito, lunghe 20 e si richiudono ad anello; poi si cuo ciono in forno.
Nella tradizione regionale italiana sono numerose le preparazione chiamate taralli, canestrelli, ecc, salate o dolci. Il canestrello di Taggia nasce come prodotto di risulta dell'impasto del pane: con l'impasto avanzato si facevano i canestrelli che venivano portati al forno a legna del paese e infornati quando dal forno veniva tolto il pane. Si gustano da soli o con sa lame e formaggio.

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