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LA PENISOLA DEL TESORO - Speciale Cammini

Un nuovo modo di conoscere e valorizzare il territorio e per invitare abitanti e turisti a vivere un’esperienza di conoscenza e valorizzazione dei cammini stessi, aperta a qualsiasi età e adatta a tutte le “gambe” con l’obiettivo di sottolineare come ogni cammino possa essere fruito da un ampio pubblico a partire dalle famiglie anche con bambini e non soltanto da sportivi allenati.

 

Dalle Alpi alle Madonie venti cammini in venti regioni italiane per scoprire camminando percorsi reali e ideali che uniscono persone, storie, attività produttive di territori che di norma sono destinatari di una minore attenzione rispetto ai centri urbani, anche attraverso attività di approfondimento e presentazione del percorso, assaggi di produzioni tipiche, prodotti artigianali e attività di intrattenimento per valorizzare il patrimonio del territorio, sostenendo il suo sviluppo sostenibile e promuovendo anche la cultura del volontariato e della cittadinanza attiva.

 

Questi i cammini in ogni regione: FOTOGALLERY

ABRUZZO - IL CAMMINO DI CELESTINO è il grande itinerario che consente di visitare gli eremi rupestri della Maiella e del Morrone ripercorrendo i passi di Pietro Angeleri, l'eremita che, divenuto Papa Celestino V nel 1294, dopo pochi mesi si "spogliò" per tornare tra le valli delle montagne d'Abruzzo. Monasteri e piccole chiesette intagliate nel tenero calcare della montagna sono il cuore del Cammino. Il tratto che percorreremo in occasione della Penisola del Tesoro toccherà gli eremi di Santo Spirito a Majella e San Bartolomeo in Legio.

 


BASILICATA - CAMMINO MATERANO, comprende diversi percorsi che mettono a sistema strade secondarie romane, vie medievali, tratturi e sentieri alla scoperta del Mezzogiorno più autentico per vivere un'esperienza a passo lento sulle tracce degli antichi viandanti. Un pellegrinaggio ateo rivolto a un luogo simbolo dell’umanità e della tradizione contadina. Meta del Cammino è infatti Matera, una delle città più antiche del Mediterraneo, patrimonio dell’umanità. 

 


CALABRIA - CAMMINO DI SAN FRANCESCO DI PAOLA, percorre i passi di San Francesco da Paola, santo protettore della Calabria e della gente di mare, fondatore dell’ordine dei minimi. Le vie attive al momento sono due: la “Via del Giovane” (San Marco Argentano – Paola), rappresenta il viaggio dell’inquietudine giovanile, che Francesco percorre per decidere in che modo poter servire il Signore; la “Via dell’Eremita” (Paola – Paterno Calabro) è il viaggio che frate Francesco compie da adulto per andare a fondare il primo monastero dei Minimi dopo quello di Paola. Entrambe le Vie attraversano l’Appennino Paolano e si addentrano in variegati paesaggi naturalistici e borghi antichi che conservano tutto il fascino delle tradizioni. Cuore del Cammino è il Santuario di San Francesco a Paola intorno al quale si concentrano le attività della Penisola del Tesoro con un percorso tra natura, storia e spiritualità che intreccia gli elementi terra, aria, acqua e fuoco.

 

CAMPANIA - CAMMINO DI SAN NILO, il primo itinerario a piedi della più ampia rete dei Cammini Bizantini, progetto di promozione della mobilità lenta nei Parchi Nazionali del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, dell'Appennino Lucano, Val d'Agri e Lagonegrese e del Pollino. Il Cammino di San Nilo nel Cilento bizantino, da Sapri a Palinuro, è un itinerario che ripercorre i sentieri degli antichi monaci italogreci, in particolare è dedicato al viaggio vocazionale intrapreso verso l’anno 940 dal giovane Nicola Maleinos, originario di Rossano Calabro, per ricevere l'abito monastico nel cenobio di San Nazario e assumere il nome Nilo. 
 

 

EMILIA-ROMAGNA - VIA DEGLI ABATI, un antico percorso che collega Pavia a Pontremoli, lungo la Val Trebbia, attraverso luoghi di grande suggestione come l’Abbazia di San Colombano, borghi caratteristici come Bobbio o Pontremoli, splendidi castelli come quello di Bardi e paesaggi naturalisti incontaminati. Il tracciato, lungo circa 190 km, si snoda per sentieri e mulattiere attraversando valli e crinali. 
 

FRIULI VENEZIA GIULIA - CAMMINO CELESTE. un antico percorso patriarcale da Aquileia al Monte Lussari che unisce luoghi di antica devozione mariana, dal mare ai monti fino ai confini con l’Austria attraversando pianure, colline, montagne, boschi e borghi, noti e meno noti. 
 

LAZIO - CAMMINO DI SAN BENEDETTO, muove dall’Umbria e percorre tutto il Lazio, da nord a sud. Attraversa i luoghi dov’è vissuto San Benedetto da Norcia patrono d’Europa, insieme ad altre località legate alla memoria di santi importanti, quali Rita da Cascia, Giuseppe da Leonessa, Francesco d’Assisi, Tommaso d’Aquino solo per citare i più noti. Nel Sacro Speco operarono alcuni straordinari artisti del Trecento e vi fu pellegrino San Francesco d’Assisi; l’Abbazia di Santa Scolastica è la culla della stampa italiana; la Villa di Nerone e il Laghetto di San Benedetto, definito “il lago caraibico del Lazio”, il ponte di San Francesco, la Rocca Abbaziale e il borgo degli Opifici sono alcuni dei luoghi toccati dai cammini.
 

LIGURIA - ALTA VIA DEI MONTI LIGURI, un lungo sentiero che si snoda da Ventimiglia a Ceparana, per circa 430 km. Un viaggio nell’entroterra con lo sguardo sul mare. Nel primo tratto, sulle Alpi Liguri, si sale sui crinali più alti dove i boschi lasciano il posto alle rocce e alle mulattiere più ardue. Da Savona iniziano gli Appennini, dove i crinali si fanno più dolci e si alternano fra boschi ombrosi. Lungo il tragitto notevoli sono anche il patrimonio storico culturale, i numerosi antichi insediamenti rurali, fortificazioni, bunker e castelli diruti. L’Alta Via è sempre stata un importante collegamento con le vie del Sale che partivano dal mare. Si attraversano parchi e aree protette di interesse comunitario, per le peculiarità botaniche e faunistiche. 

 

LOMBARDIA - IL SENTIERO DEL VIANDANTE, primo Cammino ad essere certificato dal Tci, un cammino lungo la sponda orientale del Lago di Como, a mezza costa tra boschi di castagno e appezzamenti di ulivi, borgate solitarie e ampi panorami che si aprono sul lago. Il Sentiero del Viandante unisce Abbadia Lariana a Morbegno, in provincia di Lecco e Sondrio. Non ricalca il percorso di un’antica via di comunicazione, piuttosto è l’unione dei brevi sentieri che collegavano i paesi a lago e le borgate a mezza costa. Strade un tempo battute da contadini e pescatori nel loro andare quotidiano tra i paesi rivieraschi – Lecco, Abbadia Lariana, Mandello, Lierna, Varenna, Bellano, Dervio, Colico – e la miriade di frazioni di montagna. 

 

 

MARCHE - CAMMINO FRANCESCANO DELLA MARCA è un lungo percorso storico pedestre che unisce Assisi ad Ascoli Piceno e che ripercorre l'itinerario che percorse San Francesco nel 1215 per le sue predicazioni. Il percorso continua passando dalla chiesa rupestre di Madonna del Sasso al castello di Pievefavera con aerea vista sul lago di Caccamo ed è quasi sempre accompagnato dalla maestosa rupe della Rocca Varano di Camerino. Un’occasione per scoprire anche il centro storico di impianto medievale di Camerino (borgo certificato Bandiera Arancione) in posizione dominante su un colle a cavallo delle valli del Chienti e del Potenza al centro di un ondulato paesaggio collinare. Case di pietra o in cotto addossate alle antiche mura, antichi palazzi nobiliari oggi sede di istituzioni, vie strette e sinuose, lunghi isolati di forma irregolare interrotti da brevi ripidi vicoli.

 

 

MOLISE - TRATTURO CASTEL DI SANGRO – LUCERA, uno dei principali tratturi che percorrono il Molise, antichissime vie d’erba lungo i quali sin dall’epoca preromana avveniva stagionalmente la transumanza. In particolare, si percorre un itinerario “sui passi del Gigante” che consente di immergersi nelle bellezze e nell'identità del Molise. Il cammino tocca piccoli borghi, centri storici, ampi scorci naturalistici, antichi insediamenti agricoli che testimoniano l’antichissima e ricca storia della regione, fino ad ammirare il “Gigante” di Duronia, una vera e propria opera d’arte naturale dichiarata Monumento naturale. 


 

PIEMONTE - CAMMINO DI SAN CARLO, da Arona in provincia di Novara, patria dei Borromeo dove il santo nacque nel 1538, per arrivare, lungo suggestivi sentieri e mulattiere a Viverone dove si congiunge alla Via Francigena, passando dai Sacri Monti di Orta, Varallo e Oropa. Il Cammino costituisce un’importante connessione tra l’aspetto devozionale, la possibilità di conoscere un territorio ricco di fascino ambientale e culturale e le imprese storiche del Santo. 

 

 

PUGLIA - CAMMINO DEL SALENTO, è un percorso di scoperta che si snoda tra i borghi delle aree interne e la costa più a oriente dell’Italia, abbracciando gente ricca di valori, colori, sapori e identità diverse.  Un invito a scoprire il Salento più autentico, fatto di meraviglie artistiche, storiche e paesaggi naturali unici. Il Cammino è formato da due vie.
La Via dei Borghi attraversa la Grecìa Salentina - che conserva tradizioni, culture e perfino il “girko” una lingua di derivazione ellenica – da Galatina a Corigliano d’Otranto col suo meraviglioso castello e cave di pietra leccese fino alla costa di Otranto. Percorrendo la Via del Mare invece si attraversa a passo lento il borgo fortificato di Acaya, la riserva delle Cesine, la grotta della poesia, i faraglioni di Sant’Andrea, la baia dei turchi.
Da Otranto le due vie coincidono: è un susseguirsi di torri costiere e tratturi vista mare, fino all’arrivo al Santuario De Finibus Terrae, ai confini della terra, meta per secoli di pellegrinaggi. 

 

SARDEGNA - CAMMINO 100 TORRI, lungo il periplo della Sardegna per una totalità di 1284 km suddivisi in otto Vie principali, unite dalla costellazione delle numerose e storiche torri costiere, da cui l’itinerario prende il nome. I passi sul Cammino si alternano lungo panorami costieri dalla vista mozzafiato, spettacolari sentieri di montagna immersi nella macchia mediterranea, incantevoli borghi di grande fascino, paesaggi rurali unici dai colori inconfondibili, tesori naturalistici tra saline e miniere che raccontano tutta la magia dell’isola. 

  

SICILIA - VIA FRANCIGENA PER LE MONTAGNE DA PALERMO A MESSINA, si percorre la regina tra le Vie Francigene di Sicilia che attraversa, sulle tracce dei re normanni e dei pellegrini diretti in Terrasanta, le distese dell’Appennino siculo, tra Madonie, Nebrodi e Peloritani tra i parchi e le riserve orientate dell’isola. 


 

TOSCANA - VIA DI FRANCESCO è un insieme di cammini che collega i tanti luoghi legati alla vita di San Francesco d'Assisi nella regione. Da Firenze, in particolare dalla Basilica di Santa Croce, una delle basiliche francescane più importanti d'Italia, i camminatori di oggi possono raggiungere l’Umbria passando per il meraviglioso Santuario della Verna, che la Penisola del Tesoro invita a scoprire: un luogo di pace e serenità tra i più amati da San Francesco, immerso nel verde del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.

 

 

TRENTINO-ALTO ADIGE - IL CAMMINO DI SAN VILI prende il nome da San Vigilio, il vescovo e patrono di Trento che, secondo la leggenda, lo percorse nella sua opera di evangelizzazione nel IV secolo d. C. Il Cammino costeggia lo spettacolo mozzafiato delle Dolomiti di Brenta, Patrimonio Unesco, e incontra paesaggi naturali meravigliosi dove l’acqua dialoga con la roccia, attraversa affascinanti paesi con antiche tradizioni e gustosi prodotti tipici. 


  

UMBRIA - VIA DI FRANCESCO collega tra loro i luoghi che testimoniano la vita e la predicazione del Santo di Assisi; un percorso di pellegrinaggio che ripropone l’esperienza francescana nelle terre da lui percorse: i paesaggi sui quali l’occhio del pellegrino si posa sono i medesimi che hanno rallegrato il cuore semplice di Francesco; le località di tappa conservano la memoria delle sue parole e delle sue gesta. Il cuore della via è Assisi, patria di San Francesco, che evoca in ogni suo angolo la vicenda umana e spirituale del Santo. 

 

 

VALLE D’AOSTA - CAMMINO BALTEO  è un tracciato ad anello di quasi 350 km che si sviluppa principalmente nel fondo valle e sui versanti di media quota, praticabile quindi per buona parte dell’anno attraverso villaggi e siti di interesse culturale e naturalistico. Il percorso prende il nome dalla Dora Baltea, fiume che attraversa tutta la regione raccogliendo le acque dei torrenti di tutte le valli laterali. 

 

VENETO - CAMMINO DI SANT'ANTONIO - L'ULTIMO CAMMINO. Il 13 giugno 1231, trovandosi all'eremo di Camposampiero e percependo ormai prossima la sua morte, Sant’Antonio chiede ai frati di essere ricondotto nell'amato conventino di Padova dedicato alla Madonna. Affaticato e debilitato, viene disteso su di un carro trainato da buoi e così percorre l'ultimo pellegrinaggio della sua vita (da qui il nome "L'Ultimo Cammino"). Alla periferia di Padova, nel luogo chiamato Arcella, vive il suo definitivo transito da questa vita terrena al cielo. In ricordo di quel giorno, da secoli pellegrini e devoti del Santo ripercorrono il suo ultimo viaggio.