29 agosto 2005. New Orleans ha un appuntamento con l'apocalisse. L'uragano Katrina, uno dei più violenti mai arrivati negli Stati Uniti, si abbatte su un arco della costa che s'affaccia sul Golfo del Messico. Verso le 06.00 locali, l’occhio dell’uragano tocca la Grand Isle, un'isola di fronte alla Louisiana, avamposto del continente. Tre ore dopo, alle 9, è sulla terraferma. I venti soffiano a 230 chilometri l'ora e Katrina è in rotta di collisione con la Venezia d’America.
New Orleans è una delle metropoli più vulnerabili dell'Unione, costruita in larga parte sotto il livello del mare. L'ordine di evacuazione della capitale del jazz e del carnevale, la città di Louis Armstrong e Lionel Hampton, quasi 500 mila abitanti, è diventato obbligatorio già da un giorno, diramato dal sindaco Ray Nagin: Katrina, che ha forza 5, la massima possibile, minaccia danni catastrofici e la perdita di molte vite umane. Ma la fuga da New Orleans è cominciata da qualche ora.
Migliaia di auto, in lunghe code, si dirigono verso Nord. Di New Orleans ti accorgi di essere innamorato mentre te ne vai, solo allora capisci quanto ti manca, cantava Armstrong. Il SuperDome, lo stadio del football, diventa l'Arca di Noè. Vi trovano rifugio circa 9.000 persone: poveri, homeless e quanti non possono, o non vogliono, lasciare la città. Il vento e l'acqua trovano solo fantasmi. Quando l'uragano si abbatte sulla città, il famoso French Quarter, il quartiere più allegro d'America, è già diventato un deserto.
L'acqua, maledizione e benedizione della Venezia sul Mississippi, arriva da tutte le direzioni: scaricandosi dal cielo, salendo dalle fogne intasate, irrompendo in alcuni quartieri della città anche dagli argini infranti del sistema di chiuse e dighe che la protegge.
Il bilancio delle vittime sarà, per la sola New Orleans, di 896 morti. Circa 75 mila gli uomini in campo e 32 mila i salvataggi effettuati tra Louisiana, Mississippi, Alabama, Georgia e Florida. 182 mila gli sfollati, 11,3 milioni le razioni kappa- i pasti militari –e 18 milioni i litri d'acqua distribuiti.
Il 29 agosto nella storia
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1915: Nasce Ingrid Bergman | 1923: Nasce Richard Attenborough | 1938: Nasce Elliott Gould | 1987: Muore Lee Marvin |
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