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Palazzo Balì in Venosa
Palazzo Balì (Venosa, PZ)
40°57'49.45"N 15°49'17.79"E
Si trova a circa 58 km da Potenza.
Ci si arriva dalla A16 Napoli-Canosa
(dei due mari) uscita Grottaminarda,
la SP11 e poi nel centro storico di
Venosa alla Via Vittorio Emanele II.
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Visitiamo Palazzo Balì in Venosa
Il Palazzo Balì sorge nel centro
storico di Venosa a circa 410m s.l.m.
Il borgo si trova su una collina che
si erge a est del Vulture, dominando
un altopiano compreso tra due valli.
Il territorio si estende a nord del
capoluogo, circondato dalle verdi
alture al confine con la Puglia tra
boschi, sorgenti, torrenti sub-montani
e aree da pascolo.
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Cosa vedere a Palazzo Bali in Venosa
Lo storico Palazzo Balì edificato nel
XV secolo e restaurato dal Balì Frate
Arcidino Gorizio Barba dei Cavalieri di
Malta nel 1500. L'area antistante l'e-
dificio era delimitata da un perimetro
di colonnine con in cima la croce di
Malta in metallo vigeva come luogo ove
si poteva richiedere il diritto d'asi-
lo. Dopo la soppressione dell'Ordine
avvenuta nel periodo napoleonico, il
palazzo passò nella disposizione di va-
ri proprietari fino a che, nell'Otto-
cento, fu restaurato come lo vediamo
oggi, con la facciata in stile classi-
co, aperta da un grande portale ad arco
a tutto sesto sormontato da una prege-
vole balconata in marmo.
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Cosa vedere a Venosa
Nel borgo, patria del grande poeta ro-
mano Quinto Orazio Flacco, s'interseca-
no armoniosamente arte, cultura, storia
e archeologia. A cominciare dalla inte-
ressantissima area archeologica, che
presenta terme romane, i resti di domus
private e un anfiteatro ben conservato.
Tra gli edifici, il possente castello
aragonese, sede del museo archeologico,
edificato dal 1470 che conserva ancora
quattro torri cilindriche. Da vedere
anche l'antico Complesso della SS Tri-
nità, monumento nazionale; la Casa di
Orazio; le fontane Angioina, Messer Oto
e San Marco.
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Da gustare a Venosa
Nel territorio si coltivano le viti
che producono l'ottimo Aglianico del
Vulture. Di alta qualità anche l'olio
extravergine d'oliva. La zona è anche
vocata alla produzione di cereali.
Tra le tante paste in casa che vi si
producono, sono da assaggiare gli
strascinati: una sorta di grandi
orecchiette condite con sugo e cacio
ricotta grattugiato. Quest'ultimo, si
ottiene con tecniche di lavorazione
miste tra quelle del formaggio e della
ricotta.
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