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Le trasfusioni sono pericolose perché
il sangue non è controllato?
(Aggiornamento)
Il sangue prelevato da un donatore vie-
ne accuratamente controllato dal siste-
ma trasfusionale nazionale per garanti-
re il massimo degli standard di qualità
e sicurezza. La normativa nazionale che
regola la qualità e la sicurezza del
sangue e degli emoderivati per la tra-
sfusione è la Legge n. 219/2005, che si
occupa di tutta la filiera dalle infor-
mazioni da fornire e da richiedere ai
donatori.
In collaborazione con l'ISTITU 1/4
SUPERIORE DI SANITA' www.issalute.it
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(Aggiornamento)
La "filiera" delle informazioni che ri-
guardano le trasfusioni in Italia com-
prendono inoltre la distribuzione e la
assegnazione al paziente ricevente del
sangue (comprese segnalazioni di eventi
avversi). Inoltre il sangue, prima di
essere trasfuso, passa i controlli vi-
rologici, microbiologici e immunologici
che vengono effettuati in laboratori
accreditati.
In collaborazione con l'ISTITU 2/4
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(Aggiornamento)
Attualmente, in Italia, gli esami ese-
guiti di routine su ogni unità di san-
gue donato riguardano l'analisi dell'e-
mogruppo, le transaminasi e la ricerca
di anticorpi e antigeni di HIV (virus
responsabile dell'AIDS), epatite B, e-
patite C e sifilide. Nel nostro Paese,
inoltre, da diversi anni non vengono
più registrati casi di infezioni virali
acquisite dopo trasfusione.
In collaborazione con l'ISTITU 3/4
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(Aggiornamento)
A tal proposito, uno studio pubblicato
nel 2014, ha evidenziato che esiste un
rischio minimo di contaminazione del
sangue o degli emocomponenti (piastrine
in particolare): infatti, in solo 8
unità di sangue su 5.000 analizzate, è
stata trovata una contaminazione batte-
rica.
In collaborazione con l'ISTITU 4/4
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