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La pioggia del pomeriggio
a cura di Aeronautica Militare
Questo è uno degli aspetti che potrebbe
fare di ciascuno di noi, anche non ad-
detti ai lavori, un previsore meteoro-
logico. In determinate e piuttosto fre-
quenti condizioni atmosferiche, capita
che si generino delle nubi tra la tarda
mattina e il pomeriggio - tipicamente
le ore più calde della giornata - che
possono produrre appunto delle precipi-
tazioni quando giungono a maturazione,
ossia nelle ore pomeridiane e della
prima sera. In termini tecnici questa
si chiama convezione, concetto ripreso
direttamente dalla fisica.
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La pioggia del pomeriggio
a cura di Aeronautica Militare
Secondo le definizioni più comuni, si
definisce conduzione il trasporto di
calore tra due corpi solidi a contatto,
mentre si definisce convezione il tra-
sporto di calore attraverso un fluido,
ossia per spostamento di materia.
In meteorologia, quando il sole sale
nel cielo e aumenta l'incidenza dei
raggi diretti verso la superficie, au-
menta parimenti il calore accumulato
dal terreno, che lo restituisce nella
forma di radiazione infrarossa che
scalda l'aria a contatto con il suolo.
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La pioggia del pomeriggio
a cura di Aeronautica Militare
Aria che, in quanto calda, tende a sa-
lire di quota come una bolla d'aria
in un liquido. L'aria nella bolla sa-
lendo si espande e espandendosi si
raffredda, costringendo una parte del
vapore acqueo in essa contenuto a con-
densare, formando le nubi. Maggiore
sarà il riscaldamento, ferme restando
le condizioni della massa d'aria,
maggiore sarà la spinta verso l'alto,
con conseguente formazione di nubi
imponenti, da cui scaturiscono poi i
temporali. Perché questo avviene con
più facilità su monti e colline?
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Meteo 700
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La pioggia del pomeriggio
a cura di Aeronautica Militare
Perché la pendenza del terreno aumenta
l'incidenza dei raggi solari, che,
quindi, trasmettono più calore al ter-
reno, che a sua volta ne trasmetterà
di più all'aria soprastante, favorendo
la formazione e maturazione delle nubi.
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La pioggia del pomeriggio
commento a cura di Guido Barlozzetti
Nel pomeriggio oltre alla pioggia pos-
sono accadere tante cose. Quel pomerig-
gio di un giorno da cani diretto da un
veterano di Hollywood con me Sidney
Lumet compie cinquant'anni. Al Pacino è
Sonny che con Sal/John Cazale tenta una
rapina e si ritrova assediato all'in-
terno della banca dalla polizia.
Il film è la storia di una trattativa e
al tempo stesso un racconto della vita
complicata e difficile del protagoni-
sta. Finale amaro e forse fatale come
accadeva nei film tra gli anni Sessanta
e Settanta del Nuovo cinema americano.
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La pioggia del pomeriggio
commento a cura di Guido Barlozzetti
Viene pubblicato nel 1932 Death in
Afternoon/Morte nel pomeriggio, il
saggio che Ernest Hemingway dedicò alla
corrida. La tauromachia per il grande
scrittore è una scena emblematica in
cui il torero e il toro si scambiano il
ruolo di vittima e carnefice, e in cui
la vita si confronta con la morte. Il
torero è il protagonista di un duello
che lo mette di fronte alla natura con
un coraggio che lo pone su un piano di
idealizzata immortalità.
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La pioggia del pomeriggio
commento a cura di Guido Barlozzetti
E non piove neanche ne Il sole nel
pomeriggio (1891), una poesia in cui
Konstantinos Kavafis ritorna in una
stanza che ospitò un amore ormai sfio-
rito: " Pomeriggio, le quattro: c'era-
vamo separati - per una settimana
Ahimè, - la settimana è divenuta eter-
na".
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Meteo 700
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E finalmente nevica
commento a cura di Guido Barlozzetti
Nevica anche nella letteratura. Nevica
nell'abbazia de "Il nome della rosa" di
Umberto Eco. Nevica ne "La città smar-
rita nella neve" di Italo Calvino, al
punto che ha perso gli spigoli e che il
protagonista può sentirla finalmente
accogliente. Ed è ancora lei che chiude
nel suo silenzio misterioso Dubliners
di James Joyce: "Osservò assonnato i
fiocchi, argentei e scuri, cadere obli-
quamente contro il lampione. Era tempo
per lui di mettersi in viaggio verso
occidente.
Meteo 700 8/10
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E finalmente nevica
commento a cura di Guido Barlozzetti
Sì, i giornali avevano ragione: nevica-
va in tutta l'Irlanda. La neve cadeva
su ogni punto dell'oscura pianura cen-
trale, sulle colline senza alberi, ca-
deva lenta sulla palude di Allen e, più
a ovest, sulle onde scure e tumultuose
dello Shannon. Cadeva anche sopra ogni
punto del solitario cimitero sulla col-
lina dove era sepolto Michael Furey. Si
ammucchiava fitta sulle croci contorte
e sulle lapidi, sulle punte del cancel-
letto, sui roveti spogli.
Meteo 700 9/10
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E finalmente nevica
commento a cura di Guido Barlozzetti
La sua anima si dissolse lentamente nel
sonno, mentre ascoltava la neve cadere
lieve su tutto l'universo, come la di-
scesa della loro ultima fine, su tutti
i vivi e su tutti i morti".
Meteo 700 10/10
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