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Il clima e la morfologia corporea
dell'essere umano
Le correlazioni tra il clima, le dimen-
sioni e la morfologia corporea dell'es-
sere umano sono state determinate da
graduali adattamenti ai fattori ambien-
tali, ma chi avrebbe mai immaginato che
persino il naso è questione di clima?
Un gruppo di ricercatori di genetica e
antropologia ha pubblicato sulla rivi-
sta scientifica Plos Genetics, uno stu-
dio sulla dimensione delle narici in
correlazione al clima.
La ricerca è stata fatta creando dei
modelli 3D dei nasi di 476 volontari
provenienti da quattro diverse zone
della Terra. 1/4
a cura di RAI Meteo
Scienze 475 Istituzioni 640
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Il clima e la morfologia corporea
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La ricerca ha evidenziato che, in base
al clima, in alcune zone del mondo, nel
passato, si sono sviluppate caratteri-
stiche morfogenetiche del naso, e più
in particolare la larghezza delle nari-
ci, più adatte alla vita in quelle par-
ticolari aree climatiche in particola-
re, una correlazione con il risultato è
che è stato dimostrato che nelle perso-
ne provenienti da zone più calde e umi-
de le narici sono più larghe di chi,
invece, proviene da climi freddi e sec-
chi.
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L'ipotesi dei ricercatori è che, poiché
una delle funzioni principali del naso
è riscaldare e umidificare l'aria che
si respira, le narici più strette fos-
sero più vantaggiose per coloro che vi-
vevano in climi freddi e secchi.
A parità di aria inspirata, nelle nari-
ci più strette, l'aria va più veloce e
consente un maggiore scambio termico
con le pareti del naso, che sono più
calde. Pareti strette contribuiscono a
migliorare i contatti tra aria e mucose
e questo facilita l'arrivo di aria ben
riscaldata e umida nell'apparato respi-
ratorio. 3/4
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In definitiva, concludendo, il processo
evolutivo nelle regioni fredde e secche
avrebbe favorito individui con narici
più strette perché più adatte a fare
arrivare aria sia adeguatamente riscal-
data che umidificata all'apparato re-
spiratorio, in modo da evitare danni a
vie respiratorie e polmoni.
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