Baby prostitute


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Sono tra 7 e 11 mila, centinaia le italiane

Le stime di Ecpat. Consigli ai genitori

"Le stime in nostro possesso parlano di 7/11 mila vittime di prostituzione minorile a seguito di tratta in Italia. A queste potremmo aggiungere alcune centinaia di italiane che potrebbero essere costrette a prostituirsi da coetanei o da adulti a seguito anche di adescamenti online, come nel caso delle due adolescenti ai Parioli": sono le stime di Yasmin Abo Loha, coordinatrice dei programmi di Ecpat Italia (End Child Prostitution Pornography and Trafficking).

La prostituzione minorile, spiega l'organizzazione, è un fenomeno sommerso, ed è fondamentale l'attivazione della banca dati dell'Osservatorio per il contrasto della pedofilia e della pornografia al fine di conoscere la reale entità del fenomeno. Inoltre, aggiunge Ecpat, nel caso delle due adolescenti romane emerge con chiarezza la difficoltà da parte del genitore di svolgere al meglio il suo ruolo di educatore. Una difficoltà sempre più dettata dall'incomunicabilità tra due generazioni divise dalla tecnologia. Proprio per questo Ecpat ha definito una serie di consigli pratici per genitori e adulti.

1- Sperimenta per primo l’utilizzo degli strumenti di accesso ad Internet, i meccanismi delle chat e dei social network (Facebook, Twitter…).

2- Ribadisci ai minori che devono immediatamente segnalare a te o a una persona di cui si fidano, se ignoti, conosciuti in rete, cercano di fissare un incontro oppure offrono gratuitamente qualcosa: accesso a siti, ricariche telefoniche, abbigliamento etc.

3- Pubblicare, vendere, divulgare e detenere materiale pedopornografico è reato. Nel caso in cui, cercando altro, accedessi ad un sito del genere, segnalalo alla Polizia Postale o all’Arma dei Carabinieri o a ECPAT (provvederemo noi a inviarlo alle forze di Polizia).

4- Non pensare che i minori siano meno esposti ai pericoli esterni solo perché preferiscono rimanere chiusi in camera a giocare e/o a studiare con il PC. Ristabilire l’equilibrio tra l’uso del computer e le attività nella vita reale, imponendo un tempo di utilizzo del pc quotidiano è una buona cosa da fare.

5- I minorenni non sono solo vittime, spesso sono anche autori (cyberbullismo). Ed è bene ricordare che molti dei comportamenti attraverso i quali si manifestano il bullismo e il cyberbullismo costituiscono reati puniti dal Codice penale.

6- Tieni presente che l’accesso ad Internet può essere effettuato non più solo attraverso il Pc ma anche tramite telefonia mobile, smartphone, Blackberry, iPhone, iPad, sui quali possono essere impostate delle restrizioni.

7- Così come chiedi normalmente ai bambini e ai ragazzi cosa abbiano fatto a scuola e negli ambienti che frequentano, stimolali a condividere con te le attività in rete.

8- Alcune delle principali caratteristiche del web sono l’anonimato e la difficile tracciabilità. Chi comunica tramite chat e/o social network potrebbe non corrispondere al profilo creato per quanto riguarda sesso, età, intenzioni etc. Quindi è consigliabile dire ai bambini di non fornire dati personali (soprattutto indirizzo di casa e della scuola che si frequenta), bancari, postali, utenze telefoniche, password.

9- Sui social network e sulle community la privacy non esiste, per cui tutto ciò che viene pubblicato, comprese immagini e dati sensibili, divengono proprietà del gestore. È consigliabile evitare di pubblicare foto e video inappropriati.

10- Produrre e divulgare, anche gratuitamente, materiale pornografico che ritrae minorenni è un reato che rende perseguibile chi lo commette, anche se minorenne.

11- Le forze di polizia denunciano il fenomeno emergente delle cosiddette “Candy Girls”, vale a dire ragazze minorenni che inviano proprie immagini hard ad utenti adulti (o prevalentemente adulti) in cambio di una ricarica telefonica. Segnala il link ai Carabinieri, alla Polizia o a ECPAT, che provvederà immediatamente a girarlo agli organi competenti.

12- Se non vuoi che gli amici dei tuoi amici vedano gli aggiornamenti della tua pagina Facebook cambia le impostazioni relative alla privacy. Accedi alla tua pagina e nella barra in alto, accanto al tuo nome, potrai trovare una freccia che ti permetterà di aprire un menù a tendina. In essa troverai "Impostazioni sulla privacy". Clicca su "Amici" o "Personalizza".

13- Tieniti informato sulle caratteristiche che devono avere i siti su cui è possibile effettuare degli acquisti. I siti certificati dai circuiti di carte di credito (Visa, American Express, Mastercard) di solito sono preferibili in quanto le necessarie verifiche vengono effettuate preventivamente dai servizi interbancari.

14- A volte ci sono delle e-mail che sembrano provenire da amici, istituti di credito, contatti noti (per es. contatti di lavoro) che riportano contenuti pubblicitari o richieste particolari. Se la cosa ti insospettisce leggendo semplicemente l’oggetto non aprirla affatto e cestinala. Se le hai aperte evita di cliccare eventuali link contenuti o di rispondere: potrebbero essere virus oppure phishing (modo illecito di carpire dati sensibili o avere accesso a dati bancari).

15- Attraverso l’accesso al pannello di controllo del tuo Pc puoi attivare la funzione “Controllo genitori” (http://windows.microsoft.com/it-IT/windows7/Set-up-Parental-Controls); altrimenti puoi ricorrere a filtri (acquistabili online oppure nei negozi di informatica ed elettronica), bloccare una serie di siti che ritieni inopportuni (è possibile solo con il browser Internet Explorer: su strumenti cliccare opzioni internet. Nella scheda protezione trovi la voce siti con restrizione, selezioni l'icona corrispondente e si attiva il pulsante "siti". Cliccare nel pulsante e aggiungere gli indirizzi dei siti che vuoi bloccare).