Non c'è mal di schiena, disturbo cardiovascolare e persino tumore che tengano: oggi è lo stress la causa principale di assenza prolungata dal lavoro fra gli impiegati del Regno Unito, tanto da essere ribattezzato 'peste nera' del XXI secolo. Motivo, la crisi economica, secondo uno studio del Chartered Institute of Personnel and Development britannico.
L'indagine effettuata su 592 impiegati evidenzia che è l'ansia da prestazione a generare un vero e proprio circolo vizioso: le persone hanno paura di essere licenziate, lavorano più del dovuto e si recano in ufficio anche se malate. Ma poi le conseguenze si fanno sentire: la pressione e lo stress psicofisico hanno la meglio e costringono i lavoratori a casa per lunghi periodi, superiori alle quattro settimane.
E infatti, due impiegati su cinque, soprattutto nel settore pubblico, hanno ammesso di aver dovuto richiedere piu' giorni di malattia l'anno scorso a causa dello stress eccessivo. Insomma, la tensione, divenuta prima causa di assenza prolungata dal posto di lavoro, minaccia la salute degli inglesi, ma anche di tutte le popolazioni alle prese con la recessione economica.