Si compra nelle farmacie ed è una sorta di mini-aerosol metallico a forma di sigaretta che sprigiona vapori aromatizzati che danno l'illusione di fumare, e in vari casi contiene anche una percentuale di nicotina. E' la sigaretta elettronica, il cui consumo, nel tentativo di smettere con l'abitudine del fumo, risulta in crescita. Dal 7 ottobre, però, i minori di 16 anni non potranno più acquistarla, come stabilisce un'ordinanza del ministero della Salute pubblicata in gazzetta e nella quale si paventa appunto il rischio che la nicotina possa indurre a forme di dipendenza nei giovani. Lo stop all'acquisto per gli under-16 arriva dopo varie polemiche su questo strumento, la cui reale efficacia è da più parti messa in discussione.
La stessa Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha emesso nel 2010 una 'sentenza di condanna', affermando che le sigarette elettroniche hanno troppi additivi chimici e non aiutano in realtà a smettere di fumare. E sempre nel 2010, le 'bionde' in versione elettronica sono anche entrate nel mirino della magistratura: il procuratore torinese Raffaele Guariniello ha infatti aperto un fascicolo per indagare su tali apparecchi, a partire dalla presenza nelle sigarette elettroniche di nicotina, documentata da varie analisi. E ad esprimere un parere 'contro' sono anche i medici: sulle sigarette elettroniche, è l'obiezione, non sono stati fatti studi scientifici di efficacia e di non pericolosità e, dunque, non si può escludere che inducano ad un rischio di dipendenza o intossicazione da nicotina. Inoltre, obiettano gli esperti, non si sa cosa i vari tipi di sigaretta elettronica contengano esattamente e in quali quantità, mentre per cerotti e gomme da masticare per smettere di fumare si sa esattamente quanta nicotina contengono.
Da qui l'ordinanza, che ne vieta la vendita agli under-16 "considerato che non si può escludere l'esistenza di un rischio che i sistemi elettronici inducano la dipendenza da nicotina nei soggetti minori ai quali questi articoli sono liberamente venduti". D'accordo con l'ordinanza si dice il farmacologo Silvio Garattini, secondo cui si tratta di una "misura logica" poiché tali sigarette con nicotina "possono indurre soprattutto i giovani ad abitudini dannose". E si tratta di una misura "opportuna" anche secondo il direttore dell'Osservatorio fumo, alcol e droghe dell'Istituto superiore di sanità, Piergiorgio Zuccaro: "E' giusto che non vengano vendute ai minori - afferma - perché, come le normali sigarette per le quali la vendita ai minori è già vietata, contengono nicotina". L'ordinanza è quindi, conclude l'esperto, "una misura di cautela, dal momento che sulle sigarette elettroniche non sono stati fatti sufficienti test di efficacia e sicurezza".