di Sandro Calice
Nas: nessun riscontro dai controlli
“Dai controlli effettuati finora non abbiamo nessun riscontro”. Lo dice a Televideo il vicecomandante dei Nas, Antonio Amoroso, a proposito delle verifiche sulla presenza di diossina nella carne suina proveniente dall’Irlanda.
I carabinieri dei Nas sono stati attivati ieri pomeriggio, nell’ambito di un protocollo di allerta europeo che in questi casi coinvolge Nas, Asl e polizia frontaliera. Fino ad ora sono stati controllati circa 120 grandi supermercati in tutta Italia senza trovare tracce di diossina. E i controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni.
“Questi controlli – spiega il colonnello Amoroso – in realtà li facciamo ogni anno in concomitanza con i periodi festivi. Per cui, ad esempio, è normale intensificare le verifiche sugli zamponi a Natale o sulle uova di cioccolato a Pasqua. In questo caso mettiamo particolare attenzione all’analisi delle carni suine, anche se sappiamo che la maggior parte della carne suina irlandese viene commercializzata in Gran Bretagna e solo un minima parte viene importata nel nostro Paese”. Al momento, infine, i Nas non hanno ricevuto nessun allerta per l’ipotesi la contaminazione da diossina possa riguardare anche le carni bovine irlandesi.
Martini: sequestrate 22 partite sospette provenienti dall'Irlanda
L’allarme sui maiali irlandesi che hanno mangiato concime contaminato e la cui carne potrebbe essere stata esportata in 25 Paesi è stato lanciato ieri dalla Commissione europea. A settembre in Irlanda mangimi alla diossina sarebbero stati forniti a 10 allevamenti che producono circa il 10% della carne suina nazionale. Controlli successivi hanno rilevato quantità di diossina nella carne da 80 a 200 volte superiori al livello consentito nella Ue.
Le partite di carne suina provenienti dall’Irlanda arrivate in Italia sono 22, “ma sono state tutte immediatamente sequestrate”, ha assicurato il sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, che ha aggiunto:”La Ue ha ravvisato una possibile contaminazione di diossina anche per le carni bovine irlandesi. Non c’è motivo di allarme, siamo di fronte a un rischio estremamente basso, ma per precauzione stiamo intensificando i controlli”. Rassicurazioni anche dalla Confederazione italiana degli agricoltori (Cia):”In Italia non esiste alcun pericolo di carne contaminata alla diossina”, e dalla Coldiretti:”Dall’Irlanda è arrivato appena lo 0,3% delle carni di maiale importate dall’Italia. Evitiamo allarmismi preferendo le carni italiane garantite da marchi di qualità”. Per la Federazione dei veterinari “i rischi sono vicini allo zero”. I Consumatori, cauti, invitano la gente ad attendere la fine dei controlli.
Che cos'è la diossina?
Quella che si chiama diossina in realtà corrisponde ad oltre 200 sostanze diverse, 17 delle quali altamente tossiche per l’uomo. Si forma nel processo di combustione di plastiche, lubrificanti, materiali edili, inchiostro. Se questi prodotti vengono impiegati, illegalmente, nella produzione di mangimi, la sostanza entra nella catena alimentare.
Può provocare dermatiti, congiuntivite, problemi alla tiroide, insufficienza cardiaca, problemi al fegato, danni neurologici e tumori. Ma secondo gli esperti c’è bisogno di una esposizione massiccia per un lungo periodo per creare danni seri all’uomo. Il vicepresidente della Fsai, l’autorità irlandese per la sicurezza alimentare, Alan Reilly, dice che “si dovrebbero mangiare prodotti con questi contaminanti per 40 anni prima di avere alcun segno di malattia”.