Ha pubblicato 34 album di inediti; ha inciso 413 canzoni, di cui 80 in 4 lingue e 59 arrangiate e dirette da Ennio Morricone; ha tenuto 3.350 concerti in Italia e 320 all'estero in circa 30 nazioni; ha partecipato 6 volte al Festival di Sanremo, vincendo nel 1987; ha interpretato 18 film e 7 fiction per la tv; conta 412 presenze in campo con la Nazionale italiana cantanti in 26 anni di attività della squadra, di cui è uno dei fondatori; ha corso in 10 maratone (42 km), tra le quali quelle di New York, Berlino, Londra, Parigi, Milano e in 41 maratonine (21 km.).
E’ l’identikit di Gian Luigi Morandi, in arte Gianni Morandi, nato l’11 dicembre del 1944 a Monghidoro, paese dell'appennino tosco-emiliano. La lunga gavetta di questo artista, la cui carriera non conosce pause significative da oltre 40 anni, comincia tra balere di provincia e si articola tra feste dell’Unità e sagre paesane fino al 1962, quando viene ingaggiato dalla RCA. E’ l’anno di Andavo a cento all'ora, brano che resta fuori dalle classifiche, ma che si fa ascoltare nel circuito dei juke box insieme alla sua seconda canzone da professionista, Go-kart twist, inserita nella colonna sonora del film Diciottenni al sole.
Il successo commerciale arriva con il terzo 45 giri, Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte, che decreta la nascita di Morandi come fenomeno di costume, oltre che come cantante, destinato a impersonare una intera generazione di adolescenti insieme a Rita Pavone. La consacrazione arriva con In ginocchio da te, con la quale nel 1964 vince il Cantagiro e vende più di un milione di copie tenendo testa a personaggi come Gigliola Cinquetti, rivelazione sanremese di quell’anno, e Bobby Solo. Pubblica subito dopo Non son degno di te, che vince il neonato Festival delle Rose, Se non avessi più te, Si fa sera e La fisarmonica, tutti successi da centinaia di migliaia di copie. Alcuni di questi diventano i titoli di altrettante pellicole in cui una trama quasi inconsistente fa da contorno ai brani musicali del momento: si tratta dei cosiddetti musicarelli, pellicole girate e montate in pochissimo tempo sulla scia del successo dei brani. Ed è nel film In ginocchio da te che Morandi conosce Laura Efrikian, figlia di un noto direttore d'orchestra e attrice già affermata. Il 13 luglio del 1966, in gran segreto, viene celebrato il loro matrimonio. Il ’66 è l’anno del suo matrimonio, ma anche della prima vittoria a Canzonissima e della seconda al Cantagiro con Notte di ferragosto. Un anno ricco di avvenimenti che vede pure la svolta musicale di Morandi: un giovane cantautore, Mauro Lusini, gli fa ascoltare le note di una canzone "di protesta", C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones, pezzo contro la guerra del Vietnam. Decide di inciderlo, nonostante la contrarietà del suo produttore, e lo presenta in coppia con Lusini al Festival delle Rose. L'accoglienza del pubblico è tiepida e il brano non viene promosso in televisione per la rigida censura che vieta qualsiasi contestazione alle scelte politiche di uno stato "amico".
All'inizio del 1967, la primogenita di Morandi, Serena, muore dopo poche ore di vita proprio mentre suo padre gareggia nella finale di Scala Reale e viene sconfitto da Claudio Villa. Dopo poche settimane Morandi è costretto a partire per il servizio militare. Una pausa di 15 mesi dopo la quale si dedica a un progetto tanto ambizioso quanto fallimentare: un film a metà tra la commedia musicale e la fiaba di Aladino, dal titolo Per amore, per magia, vero e proprio fiasco al botteghino. A risollevare le sue quotazioni, la successiva Canzonissima, che lo vede ancora una volta vincitore assoluto con Scende la pioggia, successo ripetuto l'anno seguente con Ma chi se ne importa. Gli anni Settanta sono un periodo di declino: viene sopraffatto dal clima ideologico di quegli anni, tacciato di essere un cantante eccessivamente tradizionalista e sentimentale.
Il 10 ottobre del 1975, fonda insieme a Mogol, Paolo Mengoli e Claudio Baglioni la Nazionale italiana cantanti, da sempre impegnata in attività di solidarietà, con la quale ha disputato 337 presenze e segnato 54 gol. Due anni dopo, si iscrive al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, dove consegue il diploma di contrabbasso. Sono gli anni di canzoni come Vado a lavorare, Sei forte papà e La befana trullallà.
Il successo torna nei primi anni ’80 con Canzoni stonate e da allora non conosce momenti di declino. Canta Grazie perché, cover di We've got tonight, con Amii Stewart, Uno su mille e 1950, un brano di Amedeo Minghi. Nel 1984 viene prodotto lo sceneggiato televisivo Voglia di volare, del quale è protagonista. Tre anni dopo insieme a Umberto Tozzi ed Enrico Ruggeri, vince il Festival di Sanremo con Si può dare di più. Ma è nel 1988 che Morandi fa un vero e proprio salto di qualità: registra, insieme all'amico Lucio Dalla, lo storico album Dalla/Morandi in cui spiccano Chiedi chi erano i Beatles e Che cosa resterà di me, inedito di Franco Battiato. Nel 1989 esce Varietà, nel 1992 Banane e lampone. Sull'onda del successo discografico di quest'ultimo brano, parte il tour Morandi Morandi, che va avanti per oltre un anno nei teatri italiani registrando un grande successo. Non sono mancate tappe internazionali in Europa, negli USA e in Canada. Nel 1995 torna a Sanremo con In amore e arriva secondo e l’anno dopo esce l'album Morandi seguito dallo sceneggiato televisivo La voce del cuore, con Mara Venier. Il cd riporta Morandi nella top ten degli album più venduti e nello stesso anno trionfa il Tour Morandi. La Rai, per la conclusione del giro di concerti, trasmette in diretta dal Teatro delle Vittorie di Roma il concerto che con il 30% di ascolto e con 8 milioni di telespettatori ne decreta il grande successo.
Nel 1998 ecco il doppio CD 30 volte Morandi e nello stesso anno suo figlio Marco partecipa al Festival di Sanremo con il suo gruppo Percentonetto. Tra la fine degli anni ’90 e il 2006, conduce la la trasmissione C'era un ragazzo (con una media di 9 milioni di telespettatori a puntata), partecipa di nuovo a Sanremo piazzandosi terzo con Innamorato ed è il protagonista indiscusso di Uno di noi, trasmissione di RaiUno abbinata alla Lotteria Italia. In contemporanea esce l'album L'amore ci cambia la vita, il primo disco pubblicato dopo l'uscita dalla RCA, casa discografica che lo aveva tenuto a battesimo quasi quarant'anni prima. Dal settembre 2006 torna su Rai Uno con un programma musicale itinerante in sei puntate, Non facciamoci prendere dal panico, varietà tra presente, passato e futuro.
Il 2007 vede l’uscita di una raccolta dal titolo Grazie a tutti che contiene 50 fra i brani più significativi della sua carriera. Nel settembre 2008, durante la finalissima di Miss Italia, presenta il singolo inedito Un altro mondo.
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L' 11 dicembre nella storia
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