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13 dicembre

Muore Federico II, papa Celestino V abdica, il generale Jaruzelski dichiara la legge marziale in Polonia, Kofi Annan è eletto segretario generale dell'Onu

E' stata chiamata 'Red Dawn', Alba Rossa, dal titolo di un film del 1984 con Patrick Swayze, Lea Thompson e Charlie Sheenche che racconta dell'eroica resistenza di una cittadina americana ad un'invasione da parte di centinaia para' sovietici e cubani. L' 'Alba Rossa' del film di John Milius segna l'inizio della terza guerra mondiale.

Si concluse, invece, senza spargere una sola goccia di sangue la missione top secret che il 13 dicembre del 2003, in una fattoria nei pressi di Tikrit, portò alla cattura dell'ex leader iracheno Saddam Hussein.

Quel giorno finì anche la parabola politica di Saddam, uomo forte dell'Iraq per ben 35 anni. Nato nel villaggio di Al Quja, vicino a Tikrit, cittadina sul Tigri, il 28 aprile 1937, orfano di padre, Saddam Hussein vive parte dell'infanzia presso lo zio.

Nel 1959 si trasferisce al Cairo dove resterà fino al 1963. Nello stesso anno, tornato a Baghdad, il Baath prende il potere per pochi mesi, ma in seguito ad un colpo di Stato il partito torna nella clandestinità. Saddam viene arrestato nel 1964, ma evade, due anni più tardi, per preparare un putsch che, nel luglio 1968, porta di nuovo il Baath al potere.

Il futuro rais diventa segretario generale aggiunto del ''comando generale'' del Baath e, tre anni più tardi, vicepresidente della repubblica. Nel 1969, Saddam è già l''uomo forte' dell'Iraq. Dieci anni più tardi Saddam costringe alle dimissioni il presidente El Bakr e assume i pieni poteri. Chi nel partito si oppone a questa successione viene passato per le armi. Dopo i curdi tocca agli sciiti, maggioritari nel paese.

Il 22 settembre 1980 dichiara guerra all'Iran. La guerra durerà otto anni e l'Iraq pagherà la non vittoria con 300mila morti e 70 miliardi di dollari di debito. Il rais individua nella superproduzione petrolifera del Kuwait e degli Emirati una guerra economica diretta contro l'Iraq. Il 2 agosto 1990 Saddam lancia il suo esercito all'assalto del Kuwait. La reazione internazionale non si fa però attendere. L'alleanza guidata dagli Usa travolge in 42 giorni l'esercito del rais (28 febbraio 1991).

Saddam e il suo regime danno vita a un lungo braccio di ferro con il Palazzo di vetro sulla questione delle sanzioni e degli ispettori. Davanti, però, all'ultimatum del presidente americano George W. Bush, che accusa l'Iraq di avere armi di distruzione di massa e di appoggiare il terrorismo internazionale, Saddam sa che questa volta la posta in gioco è lui stesso.

Dopo la caduta del suo regime, Saddam si era dato alla latitanza. Più volte era stato segnalato in varie parti del paese e aveva lanciato messaggi al paese affinché resistesse alle forze straniere. Più volte si erano diffuse voci sulla sua cattura. Durante la sua latitanza le forze americane avevano ucciso i due figli Uday e Qusay. 
 
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