"Se il blocco di Gaza continuerà non potrò andare a scuola. Mio padre non lavora e la mia famiglia può a malapena permettersi il cibo. Tuttavia il mio obiettivo nella vita è continuare a studiare e non smettere per nessun motivo. Non voglio tirarmi indietro. Sono una studentessa brava, tra i dieci migliori della mia classe", dice Nour Zuhair Ziyara, scolara 13enne di Gaza. Hilda Mahmoud Khaled Abu Baker ha 16 anni ed è di Yabud, è molto timida ma determinata a continuare gli studi per fare il medico "qui in Palestina, ovviamente".
Da tempo la Ong Tamer, come le altre che lavorano con l'Unicef nei Territori, ha inserito i ragazzi nei comitati che gestiscono le iniziative nei centri giovanili. Un'esperienza che si è rivelata molto efficace per dare voce e po- tere decisionale ai ragazzi stessi. Lavorano con i coetanei e con i bimbi più piccoli, cercando di costruire spe- ranza "perchè a noi la vita piace", dice Esraa. "Oltre a studiare ci piace giocare e disegnare e fare musica e scherzare fra noi, nonostante tutto". "Certo che ho speranza che le cose cam- bino, devono cambiare, devo pensare al futuro e sperare", dice ancora Esraa.
B. B.
Nella foto: Esraa Jamal Hassan Salameh, 15 anni, con Hilda Mahmoud Khaled Abu Baker, 16 anni - Immagine tratta dal sito dell'Unicef - www.unicef.it