“Se puoi sognarlo, puoi farlo” ha detto. Di certo, lui ha fatto sognare intere generazioni. Ha accompagnato l’infanzia di ognuno di noi e regalato un poco di magia al bambino che, per fortuna, in ognuno di noi sopravvive. Vale per i bambini e per gli adulti di ieri, come per quelli di oggi. I tempi sono cambiati, i cartoni animati anche. Eppure, andare al cinema per vedere il nuovo film prodotto dall’impero che ha lasciato resta uno dei riti celebrati a Natale. E non c’è casa, probabilmente, in cui manchino i suoi classici, dai cartoni animati ai film. Quasi fossero entrati a far parte del nostro patrimonio ancestrale. Questo è stato Walt Disney.
Il cognome Disney è l'anglicizzazione di d'Isigny, derivante da Isigny-sur-Mer, villaggio della Francia settentrionale, dove viveva Hugues D'Isigny che, dopo aver preso parte all’invasione dell’Inghilterra, si stabilisce a Liverpool. Nel 1834 due suoi discendenti si trasferiscono negli Stati Uniti. Qui, nel 1888 Elias Disney, loro nipote, sposa Flora Call. Sono i futuri genitori di Walt.
Walter Elias Disney nasce a Chicago il 5 dicembre 1901. Nel 1917, quando in Europa imperversa la prima guerra mondiale, il padre decide di acquistare una fabbrica di gelatina a Chicago. In quegli anni, Walt comincia a occuparsi di illustrazioni: frequenta il liceo McKinley e si occupa del giornalino scolastico degli alunni intitolato The Voices. Ma a 16 anni abbandona la scuola per arruolarsi. Con l’aiuto di un amico falsifica la sua data di nascita per essere reclutato: entra quindi a far parte della divisione delle ambulanze della Croce Rossa americana in Francia, dove resta fino al 1919. Tornato negli Stati Uniti, comincia a cercare lavoro. Un certo tipo di lavoro: ha già in mente di realizzare dei film e si candidato per lavorare per Charlie Chaplin. Inizia presso l'agenzia pubblicitaria Pesman-Rubin Commercial Art Studio, dove si occupa del programma settimanale del Newman Theatre.
È durante questa sua prima esperienza lavorativa che incontra un talentuoso animatore, Ub Iwerks. Con lui, nel gennaio 1920 fonda la società Iwerks-Disney Commercial Artists, ben presto contattata dalla Kansas City Film Ad Company, che commissiona loro animazioni pubblicitarie per i cinema locali. Le animazioni della Kansas sono tutt'altro che innovative (le immagini vengono semplicemente ritagliate su carta) e Disney inizia a fare esperimenti in un garage con una vecchia cinepresa avuta in prestito. E’ così che inizia, nel tempo libero, a creare filmati che vende alla Newman Theater Company e che, nonostante durino un minuto appena, piacciono molto al pubblico: trattano problemi locali e criticano i politici del posto. Ecco, dunque, che nel 1922 lancia la Laugh-O-Grams, Inc., produzione di cortometraggi animati ispirati alle fiabe popolari e alla storie per bambini. Tra i dipendenti ci sono Ub Iwerks, Hugh Harman, Rudolph Ising, Carmen Maxwell e Friz Freleng, gruppo di animatori che resterà storico nelle produzioni dei classici Disney. I cortometraggi sono ben accolti nella regione di Kansas City, ma i costi superano le entrate: dopo aver creato il cartone animato ‘Alice nel paese delle meraviglie’ con la tecnica della live action, lo studio dichiara fallimento.
E’ il 1923: il fratello Roy lo invita a Hollywood. Disney parte con 40 dollari in tasca portando con sé Alice’s Wonderland e si mette in società col fratello: insieme fondano la Disney Brothers Studio, la cui sede è un garage. Ottengono un contratto con Margaret Winkler, distributore di diritti di New York. Il 16 ottobre 1923 Disney firma con loro un contratto per realizzare dodici film. Nel ’25, sposa Lillian Bounds, una delle dipendenti dello studio con mansioni di intercalatrice/assistente animatore, un anno dopo i Disney Brothers Studio cambiano nome in Walt Disney Studio, per poi diventare, nel 1928, Walt Disney Productions.
Gli anni successivi vedono Disney impegnato nella realizzazione di una nuova serie di cartoni animati, prodotti da Mintz e distribuiti dalla Universal. La serie, intitolata Oswald il coniglio fortunato, riscuote un buon successo e il personaggio di Oswald diventa un'icona popolare, ma rappresenta anche il momento della rottura tra Disney e Mintz, che nel frattempo ha ceduto il marchio commerciale di Oswald alla Universal. E’ la fine degli anni ’20: la leggenda narra che in viaggio su un treno da New York a Los Angeles, Disney abbia tratteggiato un personaggio ispirato a Oswald, ma senza orecchie a penzoloni e quindi più facile da disegnare. Aggiungendo in un secondo tempo orecchie tonde e una semplice coda, ecco un personaggio più simile a un topo: sarebbe nato così Mortimer Mouse. Ub Iwerks, in seguito, avrebbe solo leggermente rielaborato il personaggio per giungere al risultato definitivo a tutti ormai noto.
Ribattezzato dalla moglie Lillian Mickey Mouse perché suona più carino, il personaggio debutta nel cortometraggio Plane Crazy, che come tutte le opere realizzate fin qui da Disney è un film muto. Ed è solo dopo l’introduzione del sonoro che Topolino trova una distribuzione: il 18 novembre 1928 il film Steamboat Willie viene proiettato al Colony Theater di New York. Si tratta del primo cartone animato con il sonoro sincronizzato e presenta al pubblico Minnie Mouse e Bootleg Pete (Gambadilegno). Il successo è enorme. Fino al 1947 è Disney stesso a interpretare la voce inglese di Topolino.
Nel 1929, forte del successo della serie Topolino, Disney decide di produrre una nuova serie. Si tratta di cartoni animati musicali chiamati Silly Symphonies. La serie debutta con The Skeleton Dance. Nello stesso anno Disney autorizza l'uso delle proprie creazioni (soprattutto Topolino) su dei prodotti come i block-notes. Deve essere creata la Walt Disney Entreprises per gestire il marchio. Nel 1931, Topolino compare in dodici film, tra cui 'The Moose Hunt' dove Pluto adotta il suo nome definitivo. Quanto alle Silly Symphonies, ne 'La gallinella saggia' (The Little Hen) si può notare il precursore del futuro Paperino. Delle Silly Simphonies fa parte 'I tre porcellini' del 1933, dove il porcellino saggio, visto come l'americano alacre, lungimirante e coraggioso si scontra con il lupo cattivo, rappresentazione della difficile congiuntura economica degli Stati Uniti del tempo; l'intenzione è quella di creare personaggi simili nell'aspetto, ma diversi nel carattere.
Nel 1932, Disney comincia a produrre le Silly Symphonies con il nuovissimo procedimento Technicolor, che permette di usare tutto lo spettro dell'arcobaleno trasformando le pubblicità del tempo in un mondo a colori. Il primo cartone animato a colori è 'Silly Symphony, Flowers and Trees' che vince il primo Oscar per il migliore cortometraggio con i cartoni animati come tema. Lo stesso anno Disney riceve un altro Oscar ad honorem per la creazione di Topolino, la cui serie nel 1935 diventa a colori. Disney lancia in rapida successione altre serie che ruotano attorno ai personaggi di Paperino e Pluto. Il primo giornale di Topolino viene pubblicato in Italia alla fine del 1932.
Nel 1934, decide di produrre un lungometraggio. L’idea è di lavorare sullo sviluppo di film muto che aveva visto da bambino: Biancaneve. Nei tre anni successivi, gli studi Disney usano le Silly Symphonies soprattutto come banco di prova per le tecniche necessarie a Biancaneve. I primi esperimenti riguardano l'animazione realistica degli esseri umani, l'animazione di personaggi distinti, gli effetti speciali, e l'uso di processi propri dell'animazione. Nasce così 'The Old Mill' (Il vecchio mulino), il primo film realizzato con cinepresa a piani multipli inventata da Bill Garity, tecnico degli studi Disney, che permette di dare un vero effetto di profondità ai cartoni animati. Sono soprattutto coloro che collaborano a questa serie che lavorano su Biancaneve. Quando il resto dell'industria cinematografica viene a sapere dei progetti di Disney di produrre un lungometraggio animato di Biancaneve, i concorrenti definiscono l'idea la 'pazzia di Disney' e sono convinti che il progetto lo porterà al fallimento. Sia la moglie Lillian sia il fratello Roy cercano di convincerlo a rinunciare al progetto, ma Disney non rinuncia e chiama un professore di disegno del Chouinard Art Institute, Don Graham, perché dia delle lezioni ai membri degli studi.
Biancaneve e i sette nani è il titolo scelto per il film ed è in piena produzione dal 1935 fino all'estate del 1937, quando gli studi sono a corto di denaro. Per trovare i finanziamenti necessari per concludere Biancaneve, Disney deve mostrare un estratto non terminato del film ai responsabili finanziari della Bank of America: i fondi gli vengono concessi. Il film completo debutta al Carthay Circle Theater di Hollywood il 21 dicembre 1937. Alla fine della proiezione il pubblico rende omaggio con una standing ovation. Primo lungometraggio animato (in inglese) e in Technicolor, Biancaneve è il film più redditizio dell'anno (1938) incassando più di otto milioni di dollari del tempo (pari a 98 milioni di dollari di oggi). Il successo di Biancaneve permette a Disney di costruire a Burbank un nuovo complesso in stile campus universitario per ospitare i Walt Disney Studios, che aprono il 24 dicembre 1939. La squadra di animatori Disney ha appena concluso Pinocchio, continua il lavoro su Fantasia e Bambi mentre le squadre dei cortometraggi lavorano sulle serie di Topolino, Paperino e Pluto, finendo al contempo le ultime Silly Symphonies.
Dopo Biancaneve, nel 1940 approdano al cinema Pinocchio e Fantasia. Nel ‘41, Disney è contattato dal dipartimento di Stato per rappresentare gli Stati Uniti in America latina e per «lottare contro il nazismo». Nel 1941, decide di partecipare allo sforzo bellico e realizza un cartone animato istruttivo per mostrare ai neoassunti delle aziende i metodi di ribaditura degli aerei: si tratta di Four Methods of Flush Rivetting, che sarà a lungo classificato come top secret. Al contempo, molti reggimenti o squadriglie americane chiedono agli studi di produrre dei distintivi con i personaggi Disney. Intanto, realizza il film a basso costo Dumbo che poco dopo la sua uscita, nell'ottobre 1941, diventa un grande e redditizio successo. Gli Stati Uniti entrano però nella seconda guerra mondiale: l'esercito americano requisisce la maggior parte degli edifici degli studi Disney e chiede ai dipendenti di creare film d'intrattenimento e d'istruzione per i militari, nonché film di propaganda come 'Der Fuehrer's Face' o il lungometraggio 'Victory Through Air Power', entrambi usciti nel 1943. I film militari fanno guadagnare poco e Bambi non ha successo quando esce nell'aprile 1942. Disney fa uscire ancora nelle sale con successo Biancaneve nel 1944, inaugurando la tradizione della riedizioni, ogni sette anni, dei film Disney negli Stati Uniti.
Alla fine degli anni Quaranta, gli studio trovano denaro e animatori a sufficienza per continuare a produrre lungometraggi come Alice nel paese delle meraviglie o Le avventure di Peter Pan, interrotto durante gli anni della guerra. Gli studio iniziano a lavorare su Cenerentola e su una serie di documentari sugli animali intitolata 'La natura e le sue meraviglie' (True-Life Adventures), nel 1948 con 'Seal Island'. Durante un viaggio d'affari a Chicago alla fine degli anni Quaranta, Disney disegna i progetti per una sua idea, un parco divertimenti dove prevede che i suoi dipendenti passino del tempo coi figli. Le idee che sviluppa diventano un concetto di sempre maggiore portata, Disneyland. Disney trascorre cinque anni a migliorare Disneyland e quando presenta il suo progetto dice: 'Voglio che Disneyland sia il luogo più meraviglioso della terra e che un treno faccia il giro del parco'. Riesce così a dare vita al progetto di una serie di parchi divertimento sparsi in tutto il mondo; il primo, Disneyland, apre nel 1955 ad Anaheim, vicino Los Angeles.
Nel frattempo, la Walt Disney Productions inizia ad ampliare la produzione. Nel 1950, 'L'isola del tesoro' (Treasure Island) diventa il primo film d'azione interamente realizzato con la tecnica della live action ed è seguito in rapida successione da 20.000 leghe sotto i mari (in CinemaScope, 1954), Geremia cane e spia (1959), e Il cowboy con il velo da sposa (1960). I Walt Disney Studios sono tra i primi a sfruttare al meglio quello che in questi anni è un nuovissimo media, la televisione, producendo la prima trasmissione, 'One Hour in Wonderland', nel 1950. Nel 1955, Disney dà il via alla prima serie televisiva settimanale dello studio, il famoso Mickey Mouse Club, che continuerà in molte versioni fino agli anni Novanta.
Seguono quindi gli anni di Lilli e il vagabondo (in CinemaScope, 1955), La carica dei 101 (1961), La bella addormentata nel bosco (in Super Technirama 70mm, 1959) e La spada nella roccia (1963).
A metà degli anni Cinquanta, Disney produce anche molti film sul programma spaziale americano con la collaborazione dell'ideatore del missile della NASA, Wernher von Braun: 'Man in Space e Man and the Moon' nel 1955, poi 'Mars and Beyond' nel 1957. Questi film attraggono l'attenzione non solo del pubblico, ma anche del programma spaziale russo. Nel 1957, Disney incontra il creatore dei Muppets Jim Henson, e insieme cominciano a creare i primi personaggi dei Muppets con molte somiglianze con Topolino, soprattutto Kermit la Rana. I personaggi compaiono con l'intermezzo Muppet Magic all'interno di 'The Ed Sullivan Show' tra il 1958 e il 1962. All'inizio degli anni Sessanta, la Walt Disney Productions è affermata come primo produttore mondiale di intrattenimento per la famiglia. Dopo decenni di tentativi, intanto, Disney ottiene i diritti del libro Mary Poppins. Il film esce nel 1964, diventando il suo film di maggior successo. Lo stesso anno, apre quattro attrazioni nei padiglioni dell'esposizione mondiale di New York 1964-1965, inclusi degli animatronic. In seguito tutte le attrazioni verranno integrate a Disneyland e confermano a Disney la praticabilità di un nuovo parco sulla costa, che lui ha prospettato già poco dopo l'apertura di Disneyland.
Il progetto viene sviluppato a partire dal 1966 con la fondazione del Reedy Creek Improvement District. Nasce così il Walt Disney World, il cui fulcro è la cosiddetta Città prototipo sperimentale di domani, EPCOT, concepita come una città operativa dove gli abitanti possono vivere, lavorare e interagire usando tecnologie sperimentali o avanzate mentre degli scienziati sviluppano e testano altre nuove tecnologie per migliorare la vita e la salute dell'uomo.Nel frattempo, Disney lavora al progetto del Disney's Mineral King Ski Resort, annunciato alla stampa il 19 settembre 1966: è l'ultima conferenza stampa a cui partecipa, apparendo ai giornalisti pallido e febbricitante. Muore 15 dicembre dello stesso anno a causa di un collasso. Ronal Reagan, governatore della California, commenta: “Da oggi il mondo è più povero”.
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Il 15 dicembre nella storia
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1899. Nasce il Milan Football Club, poi diventato A.C. Milan | 1939. Prima cinematografica del film 'Via col vento' | 1979. Iniziano le trasmissioni della terza Rete Rai |
2000. Viene chiusa la centrale di Chernobyl |
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Pagina realizzata in collaborazione con Rai Teche.