Il colonnello Theoneste Bagosora, ritenuto "la mente" del genocidio in Ruanda del 1994, quando circa 800 mila tra tutsi e hutu moderati furono uccisi, è stato condannato alla prigione a vita dal Tribunale internazionale per il Ruanda.
Condanna alla stessa pena per altri tre ex ufficiali dell'esercito. Accusa respinta e remissione in libertà, invece, per un quarto ex ufficiale. Venti anni di carcere al cognato dell'ex presidente Habyarimana per aver incoraggiato il massacro di 1.500 tutsi.
Lo sterminio, secondo l'Onu, "fu programmato" e preparato da un gruppo organizzato di estremisti hutu.