"Gli interventi di soccorso realizzati grazie alla piena collaborazione tra Forze di Polizia, Vigili del Fuoco, Forze armate e componenti della Protezione Civile, hanno scongiurato ben più gravi conseguenze alla popolazione", ha detto il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, nella sua informativa al Senato sul maltempo. Il ministro ha sottolineato che, a fronte di una "situazione eccezionale", c'é stata una "mobilitazione generosa, improntata a grande spirito di sacrificio da parte di tutte le componenti, anche quelle locali, del sistema nazionale di Protezione Civile. Colgo subito l'occasione, quindi, per ringraziare tutti coloro che si sono prodigati ai vari livelli istituzionali: gli apparati dello Stato, i Comuni, le Province e le Regioni".
"L'ondata di gelo di questi giorni si avvicina a quelle registrate nel gennaio 1985 e nel febbraio 1956: si tratta di condizioni meteorologiche del tutto inusuali per il nostro clima, destinate a ripresentarsi, secondo gli esperti, entro un arco di 30 anni", ha aggiunto Cancellieri. Per quanto riguarda la città di Roma, colpita pesantemente dal maltempo, giovedì 2 febbraio il Dipartimento della Protezione civile ha raccomandato a rappresentanti degli enti territoriali la puntuale applicazione delle pianificazioni previste per le precipitazione nevose", ha aggiunto Cancellieri, nella sua informativa al Senato.
Intanto sono entrati in azione gli alpini per aiutare le popolazioni isolate dal maltempo. Una squadra di quattro sciatori del 9° reggimento alpini ieri ha trasportato a valle una donna di 78 anni con una frattura all'anca, rimasta bloccata dalla neve in località Le Compre Alta vicino a Sora (Fr). , L'anziana era bloccata da quattro giorni da una pesante nevicata e non aveva potuto raggiungere l'ospedale. L'operazione di soccorso è stata svolta in coordinamento con i militari del 41° reggimento artiglieria "Cordenons" di Sora che hanno assistito gli alpini abruzzesi che muniti di sci, per non affondare nella profonda neve, hanno trasportato sulla barella a spalla l'anziana signora per un lungo tratto fino alla strada pulita, dove era in attesa un'ambulanza militare per il successivo trasporto al centro di accoglienza.
Altri interventi di soccorso sono stati portati a termine dai mezzi cingolati del 9° reggimento alpini che hanno raggiunto e assistito alcuni allevatori abruzzesi nella zone di Casal Preturo e Tagliacozzo che, a causa dell'abbondante nevicata, non avevano potuto raggiungere le loro stalle da diversi giorni e garantire l'acqua e il cibo agli animali. L'intervento degli alpini abruzzesi ha permesso di trasportare fieno e liberare l'accesso ad alcuni allevamenti di ovini e cavalli rimasti isolati dall'inizio della forte nevicata e consentire agli animali di raggiungere gli abbeveratoi e poter mangiare.
Il maltempo ha concesso una tregua ma da domani le temperature riprenderanno a scendere e tornerà la neve in molte regioni, soprattutto al centro-nord. In vista di questa nuova possibile emergenza, il premier Mario Monti ha firmato un decreto che assegna al capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, il "coordinamento degli interventi" e "l'adozione di ogni indispensabile provvedimento" per far fronte all'ondata di maltempo prevista per i prossimi giorni sull'Italia.
Lo stesso Gabrielli, al termine di un comitato operativo che si è svolto in serata, ha chiesto agli enti locali "di predisporre fin da subito gli interventi preventivi" per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Intanto continua a crescere il numero dei morti a causa del freddo; in questi giorni le vittime sono state almeno 40.
La situazione regione per regione:
* TRENTINO - Prosegue la tregua dal gelo, con minime che in valle scendono appena sotto lo zero e massime che arrivano a sfiorare i 10 gradi Celsius. Stesse previsioni per domani, ma non per venerdì, quando potrebbe esserci nevischio in montagna. Prosegue intanto l'invio di aiuti verso le regioni più colpite dalla neve sia da parte del Trentino, che aggiunge 80 uomini in Emilia Romagna ai 30 già al lavoro, che dell'Alto Adige.
* PIEMONTE - Per perdite d'acqua da alcune bocche anti-incendio a Torino rimane chiusa la metropolitana tra la stazione di Porta Nuova e il Lingotto (sei fermate). A Torino la temperatura ha raggiunto il +4 ed è tornato il sole. L'agricoltura fa il conto dei danni; avviato l'iter per la richiesta dello stato di calamità naturale.
* VALLE D'AOSTA - Dopo una breve pausa con un rialzo delle temperature, è atteso per domani il ritorno del gelo.
* VENETO: E' calato il vento ed è apparso il sole nel pomeriggio di oggi in Veneto. Prosegue intanto il lavoro dei vigili del fuoco che hanno ricevuto diverse chiamate per tegole e calcinacci fatti cadere dalle raffiche di vento della notte, A Venezia il "Toro" simbolo del Carnevale fatto volare via dalle raffiche di Bora sarà riposizionato in Punta della Dogana.
* LOMBARDIA - Le temperature hanno fatto registrare un netto rialzo rispetto ai giorni scorsi. Anche nelle località di montagna il termometro non ha fatto registrare grandi abbassamenti. A Trepalle e a Livigno, i due luoghi solitamente più freddi (nei giorni scorsi è stata toccata la temperatura record di -35) il termometro si è mantenuto tra i -2 e i -9 gradi. Una tregua che però dovrebbe durare poco.
* EMILIA ROMAGNA - Allerta della Protezione Civile regionale per neve e gelo, già dalla sera di oggi, nelle province di Forlì-Cesena e Rimini. A Forli previsto un vertice tra il direttore della Protezione Civile regionale Demetrio Egidi e il presidente della Regione Vasco Errani.
* TOSCANA - La caduta di alcuni cumuli di ghiaccio in una galleria ferroviaria nel Valdarno ha provocato il parziale distacco di un cavo telefonico, con un rallentamento della circolazione ferroviaria. Problemi anche sul versante energia: l'emergenza gas nazionale ha bloccato le cartiere di Lucca: si tratta di una quindicina di aziende con oltre 1.400 addetti.
* UMBRIA - Non nevica e sono aumentate le temperature. Nessun problema per la viabilità. Resta chiuso il passo di Bocca Trabaria, tra l'Umbria e le Marche, a causa delle nevicate. I soccorsi hanno raggiunto nel primo pomeriggio di oggi quattro persone rimaste isolate nei pressi di Città di Castello. * LAZIO - La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine in relazione ai disagi legati all'ondata di maltempo. Un operaio di una ditta che lavora per conto dell'Enel è rimasto folgorato nella tarda mattinata ad Acuto, vicino Fiuggi, nel frusinate. L'uomo, 40 anni, ora in gravi condizioni, stava lavorando su un traliccio per ripristinare la corrente quando è stato colpito da una scarica di alta tensione di almeno 20 mila volt.
* CAMPANIA - la provincia di Avellino epicentro dei maggiori disagi. Numerosi centri sono ancora isolati mentre nel capoluogo, dove ancora nevica, le scuole riapriranno lunedì. I sindaci dell'Alta Irpinia accusano: "siamo stati lasciati soli, senza risorse e mezzi". Domani riaprono le scuole a Benevento mentre un automobilista, rimasto bloccato a -8 gradi, è stato salvato dai carabinieri. Vesuvio innevato.
* ABRUZZO - Un infarto, forse causato dal freddo, ha determinato la morte di un allevatore avezzanese di 58 anni trovato all' interno della sua stalla alla periferia della città.
* BASILICATA - La situazione continua a peggiorare di ora in ora. Gravissimi disagi nel Vulture-Melfese, dove è in arrivo l'Esercito. Nevica senza interruzioni anche a Potenza dove si tornerà a scuola solo lunedì prossimo. Sospesa la circolazione sulla tratta ferroviaria Potenza-Melfi.
* PUGLIA - La situazione permane critica nel Subappennino dauno e nella Murgia barese dove anche oggi ha nevicato. Nel resto della Puglia continua a piovere. Nel Subappennino criticità nei Comuni di Anzano di Puglia, Sant'Agata, San Marco Lacatola, Roseto Valfortore, Alberona. Nell'Alta Murgia alcuni comuni in difficoltà. Alcune masserie non sono raggiungibili.
* CALABRIA - Giornata di tregua ma restano pesanti i disagi per le comunicazioni stradali e la mancanza di energia elettrica e acqua. Nel cosentino ci sono alcuni centri abitati privi di corrente elettrica da quattro giorni come Mandatoriccio dove il sindaco ha rivolto un appello per l'invio di gruppi elettrogeni. A Paludi strage di bovini e ovini per il crollo sotto la neve delle coperture di sei capannoni. Morti 150 capi di bestiame.
* SICILIA - Non accenna a diminuire l'ondata di gelo; la neve permane sui rilievi delle Madonie e dei Nebrodi e sull'Etna. La statale 289 da Cesarò a San Fratello, nel messinese è ancora chiusa al traffico. Le temperature scenderanno ancora in serata.
* SARDEGNA - Breve tregua pomeridiana nelle precipitazioni nevose sulla Sardegna centrale. A Sassari uffici pubblici e scuole riaperti, a Cagliari nemmeno un fiocco di neve