Almeno 100 mila tonnellate di cibo sono andate distrutte a causa maltempo. E' quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti che sottolinea come dopo una settimana sotto zero gli scaffali sono in media vuoti al 30% per i prodotti più deperibili nelle zone colpite con significativi miglioramenti nelle città.
La mancanza di rifornimenti ha provocato un taglio negli acquisti quotidiani di frutta e verdura, ma si registrano per i prodotti coltivati all'aperto rincari medi superiori al 10% anche se non mancano casi di speculazioni denunciati dalle associazioni dei consumatori con prezzi addirittura triplicati.
Il danno per la filiera agroalimentare ha raggiunto ora - stima la Coldiretti - i duecento milioni di euro. Nelle campagne continua l'impegno della Coldiretti che ha mobilitato diecimila trattori degli agricoltori associati per collaborare con le amministrazioni comunali e provinciali proprio al ripristino della circolazione con un appello del presidente nazionale Sergio Marini