Monti negli Stati Uniti


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I grandi incontri Italia-Usa

Da De Gasperi nel 1947 a Berlusconi monti_obama_296

A nemmeno tre mesi dal suo arrivo a Palazzo Chigi, Mario Monti e' volato in America per riportare l'Italia alla Casa Bianca. E segnare, con l'incontro nella Stanza Ovale, il primo incontro di Barack Obama con un leader europeo dopo il varo del Fiscal Compact, il patto di bilancio per salvare l'euro. Dal lungo viaggio in America di Alcide De Gasperi alla sontuosa cerimonia con cui George W. Bush accolse Silvio Berlusconi, alla 'freddezza' dell'era Obama-Cavaliere, la storia italiana dal dopoguerra a oggi è scandita da grandi incontri tra leader degli States e premier 'tricolore'. Vertici che spesso hanno segnato il percorso dei rapporti diplomatici tra i due alleati atlantici, riflettendone lo stato di salute.

* DE GASPERI-TRUMAN - E' il gennaio del 1947 quando Alcide De Gasperi, da una manciata di mesi a capo del governo della nascente Repubblica italiana, si reca Oltreoceano per un incontro decisivo con il presidente Harry Truman. Il vertice si trasforma in un successo chiave per la storia italiana: Roma acquista una rinnovata credibilita' a Washington, ottenendo gli aiuti richiesti e so candida a primo tra i Paesi 'vinti' ad essere integrato nelle istituzioni internazionali.

* JFK A ROMA - I conciliaboli con Nenni e Togliatti, il bagno di folla in Campidoglio, gli incontri con i paparazzi: la visita di J.F.Kennedy a Roma, a luglio '63, diventa un mix di glamour e politica internazionale. Jfk è accolto al Quirinale da Antonio Segni, incontra diversi esponenti del governo e - sembra - sostiene l'alleanza Moro-socialisti.

* CARTER-ANDREOTTI - Accolto con tutti gli onori - anche un'esecuzione dell'Aida - il prmier Giulio Andreotti vola a luglio '77 alla Casa Bianca per incontrare il presidente Jimmy Carter, nel pieno della guerra fredda. I rapporti con il nemico sovietico e le grandi manovre in Medio Oriente restano i punti chiave del loro colloquio.

* NAPOLITANO NEGLI USA - Nel 1978, fuori dal governo ma 'comunista favorito' da Kissinger, nonche' 'ministro degli Esteri' del Pci, Napolitano segna negli Usa il primo viaggio 'ufficiale' di un dirigente comunista italiano in terra capitalista. Parla in diversi seminari e prestigiosi atenei nordamericani, seguito dai media d'Oltreoceano, riscuotendo un'inaspettata curiosita' nell'opinione pubblica americana.

* BERLUSCONI-GEORGE W.BUSH - Una vera e proprio amicizia lega il premier italiano e l'ex inquilino della Casa Bianca, che ha onorato il Cavaliere anche di un incontro a Camp David. Il 13 ottobre 2008, a tre mesi dalla fine del mandato di Bush, Berlusconi arriva a Washington con gli onori di solito riservati ai capi di Stato, incluse 19 salve di cannone esplose per salutarlo.

* BERLUSCONI-OBAMA - 'Great to see you, my friend!'. Obama accoglie Berlusconi alla Casa Bianca: e' il 16 giugno 2009 e l'incontro e' il secondo del presidente Usa con un leader Ue (prima aveva visto solo l'allora primo ministro Gb, Gordon Brown). Ma quel colloquio - durato oltre un'ora e mezza - resta di fatto l'unico 'face to face' a Washington. I due si rivedranno ancora, a margine del G8 dell'Aquila e in altri consessi internazionali. Ma i rapporti resteranno freddi.

* MONTI-OBAMA - Il professore riporta l'Italia alla Casa Bianca, presentandosi nella stanza Ovale con la ricetta italiana per uscire dalla crisi ma anche come primo leader Ue dopo il Patto salva-euro. Pronto a chiedere, ma anche ad offrire, all'America di Obama una sponda nel vecchio continente per una strategia - che punti anche e soprattutto sulla crescita - comune per superare le difficoltà.