Con la neve e il gelo si è 'aperta' la caccia alle catene da auto che, esaurite in numerosi negozi della capitale, hanno visto schizzare i prezzi a danno dei cittadini. Ma le insidie non sono solo quelle legate ai costi impazziti: è bene infatti fare attenzione, avvertono gli esperti, alla qualità, scegliendo solo catene 'a norma', ovvero contrassegnate dallo specifico marchio Uni che diventera' obbligatorio da aprile 2013. In alternativa, per far fronte all'emergenza, possono essere utilizzate anche gomme invernali.
- CATENE 'GARANTITE' SE HANNO MARCHIO UNI: La norma UNI 11313:2010 definisce le catene da neve 'di qualita''. La norma prevede ad esempio che gli elementi della catena a contatto con il battistrada devono avere forma tale da realizzare una buona presa sulla neve e sul ghiaccio senza pregiudicare il comportamento del veicolo sul bagnato. Le catene devono consentire un incremento di aderenza sia in senso longitudinale (spunti in salita, frenata) sia in senso trasversale (tenuta in curva), per garantire al veicolo sicurezza nella marcia su strade innevate o ghiacciate. Le catene "a norma" devono inoltre essere sottoposte a prove di resistenza alla trazione, all'usura e alla corrosione, a prove per verificarne l'aderenza al battistrada, il comportamento generale su strada e la reale efficacia nell'utilizzo. Le prove vengono effettuate sia in laboratorio che su strada (su fondo stradale ghiacciato e innevato). La norma UNI si caratterizza proprio per la severità delle prove a cui le catene devono essere sottoposte per essere certificate. Attualmente i consumatori possono già trovare in commercio prodotti a norma UNI, riconoscibili perché sull'imballaggio riportano alcune informazioni, tra cui: numero della norma (UNI 11313), nome del produttore, denominazione del tipo di catena, elenco delle misure dei pneumatici cui la catena è destinata. Altre indicazioni specifiche - come ad esempio il limite dei 50 km orari e comunque le regole generali da osservare durante l'impiego delle catene - devono essere riportate sul libretto di istruzione. Dal 1 aprile 2013 potranno essere commercializzate esclusivamente catene da neve contrassegnate con il marchio UNI. In alternativa, i fabbricanti saranno tenuti a garantire, attraverso adeguati mezzi di attestazione, un livello di sicurezza, di affidabilità e di informazione dell'utilizzatore equivalenti a quelli previsti dalla norma UNI 11313.
- OK A GOMME INVERNALI: Fondamentale, dicono gli esperti, in alternativa alle catene, e' l'uso delle gomme invernali, che assicurano spazi di frenata più corti del 50% su superfici ghiacciate o innevate rispetto alle gomme estive, anche se dotate di catene. In altri termini una gomma non termica frena in uno spazio doppio rispetto agli pneumatici invernali, con differenze che secondo la velocità del mezzo variano da un metro a diverse decine di metri. In questo dato, commenta Marco Condini, ingegnere di prodotto della Pirelli, ''c'è la differenza tra l'evitare un impatto e fare un incidente''.
- I CONSIGLI: se si utilizzano gomme invernali, e' inoltre fondamentale controllare con regolarità le pressioni di gonfiaggio, attenendosi sempre ai valori di pressione indicati sul libretto di circolazione dal costruttore auto, e monitorare le variazioni di pressione in relazione al cambio della temperatura esterna, attenendosi ai limiti di velocità prescritti dal codice e indicati sul fianco esterno dello pneumatico. Importante è anche la manutenzione: le prestazioni delle gomme invernali rimangono apprezzabili fino ad una profondità battistrada di 4mm, al di sotto della quale non sono più adeguati all'impiego su neve o ghiaccio.