di Roberta Balzotti
E' nato nel 1952. Nel 1972 firma il suo primo contratto discografico con la 'N.1' di Lucio Battisti; nel 1982 diventa padre per la prima volta; nel 2002 abbandona l'industria discografica per diventare produttore indipendente. E nel 2012 torna a Sanremo, nella 62esima edizione del Festival.
Il numero '2' segna momenti importanti della vita e della carriera di Eugenio Finardi. “Non ci avevo mai pensato, ma adesso che me lo fai notare...”. sorride tra i baffi e la barba il cantautore milanese che quest'anno compie sessant'anni. E proprio 'Sessanta' s'intitola il triplo cd, in uscita il 15 febbraio, che raccoglie i brani più rappresentativi della sua carriera e contiene cinque inediti, tra i quali 'E tu lo chiami Dio', in gara a Sanremo.
Al Festival presenti una canzone non tua, firmata da Roberta Di Lorenzo: come mai questa scelta?
Non l'ho scritta io, vero, ma in un certo senso è come fosse mia. Sono l'editore e come tale l'ho proposta a vari interpreti, anche a Morandi; e lui ha convinto me a cantarla. Ho una voce che posso usare e mi piace interpretare le canzoni di altri. Trovo il concetto di cantautore, così come solitamente lo si s'intende, abbastanza limitante. Poi, andando avanti negli anni, si scrive più raramente, anche se si scrivono canzoni più importanti. E scrivere canzoni è come fare l'amore: con il passare del tempo, la frequenza si dirada.
Questa è una canzone dal titolo impegnativo...
'E tu lo chiami Dio' affronta il tema della spiritualità come bisogno fondamentale dell'uomo e del rispetto che le si deve a prescindere da come religiosamente o filosoficamente la si declina. Io ho un senso spirituale alto; sento questa estasi tramite la musica.
La sera dei duetti, sarà tuo ospite Peppe Servillo, che ha vinto il Sanremo 2000 con gli Avion Travel. Ma ci sarà anche tua figlia
Francesca ha 12 anni e seppi che l'aspettavamo proprio durante la mia partecipazione al Festival del '99. Suona il violino nell'ensemble di adolescenti che venerdì accompagnerà me e Servillo. E' un progetto d'integrazione del Conservatorio di Milano e in questa ensemble ci sono anche due rom e un ipovedente che è un genio del violoncello.
Una curiosità: tu hai scritto 'Vil Coyote' e 'Amami Lara', dedicata a Lara Croft. Hai un rapporto particolare con i cartoni animati, una passione per i fumetti?
Ho un rapporto particolare con i bambini. Ho tre figli, nati a 9 anni di distanza l'uno dall'altro. Quindi, avendo sempre avuto un bambino intorno, sono stato esposto al mondo infantile.
Un tuo collega con il quale oggi ti piacerebbe collaborare?
Claudio Baglioni. Mi piacerebbe scrivere una canzone con lui.