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Inter choc battuta in casa dal Novara

Giocate solo tre partite: il Catania rifila un poker al Genoa, tra Atalanta e Lecce finisce 0-0 c

di Claudio Presutti

Il maltempo non solo ha messo in ginocchio l'Italia, ma anche mandato in tilt la serie A. Sono state rinviate altre due partite, tra cui la gara della Juventus a Bologna (assieme a Parma-Fiorentina) e così i bianconeri sono stati scavalcati in testa dal Milan. I rossoneri, in uno degli anticipi di questa 23.esima giornata lunghissima, ha espugnato il Friuli battendo in rimonta l'Udinese che era passata in vantaggio grazie al 17.mo gol stagionale di Di Natale, ma poi aveva subito l'uno-due milanista a firma di Maxi Lopez e El Shaarawy nel finale in nemmeno dieci minuti. Squadra di Allegri ora a quota 47, due lunghezze in più della Juventus che però deve recuperare ben due gare.

E' stata una domenica pomeriggio da record quella della quarta di ritorno, con sole tre gare disputate e tutte alle ore 15. Anche perché era iniziata giovedì scorso, aperta dalla Lazio all'Olimpico con il Cesena per la lasciare spazio ad Italia-Inghilterra del Sei Nazioni di rugby. Grande impresa degli uomini di Reja che, sotto 2-0 (Mutu e Iaquinta su rigore) e con un uomo in meno contro i romagnoli, nella ripresa ribaltano il risultato grazie a Hernanes, Lulic e Kozak. I biancocelesti con questa vittoria si piazzano al terzo posto, l'ultimo utile per un piazzamento in Champions League, proprio davanti all'Udinese.

Il turno invece sarà completato da Napoli-Chievo e Siena-Roma in programma, salvo decisioni legate al maltempo, lunedì sera.

Clamoroso il risultato di San Siro con l'Inter che è stata battuta in casa dal Novara. Momento difficilissimo per Ranieri e per la sua squadra che, dopo il pesante rovescio di Roma, perde ancora punti e terreno, mostrando una crisi di gioco e identità. Il Novara di Mondonico si difendono con ordine e senza troppi fronzoli, ma l'Inter non riesce a cambiare ritmo e anzi i piemontesi in contropiede sono spesso pericolosi con le giocate del tandem d'attacco Jeda-Caracciolo. Novara in vantaggio al 56' con una velocissima azione di rimessa: Jeda serve Caracciolo sul limite destro dell'area, l'attaccante stoppa di destro, si sistema sempre di destro il pallone e poi, con uno splendido sinistro a giro, batte Julio Cesar. Ranieri, che aveva già inserito Pazzini, butta dentro anche Forlan, assieme al duo iniziale Milito-Sneijder. Ma la reazione dei nerazzurri è soprattutto di nervi e anzi sono i novaresi a sfiorare in un paio di occasioni il raddoppio, ma Julio Cesar è attento. Nel finale il forcing dell'Inter schiaccia il Novara in 10 per l'espulsione di Radovanovic (somma di ammonizioni), ma non si va oltre la traversa piena colpita da Sneijder a due minuti dalla fine, ma la palla rimbalza in campo e il match finisce 1-0 per il Novara (che anche all'andata aveva vinto, 'costringendo' così il presidente Moratti ad esonerare Gasperini) e l'Inter esce tra i fischi con il nono ko stagionale, un fatto che non accadeva da 54anni.

Grande prova del Catania che al Massimino travolge 4-0 il Genoa. Gli uomini di Montella partono subito fortissimo e al 7' sono in vantaggio grazie ad un rigore (Birsa atterra Gomez in area) realizzato da Lodi. Siciliani sempre pericolosi, liguri in bambola e nella ripresa c'è il tracollo. Si scatena l'argentino Barrientos che in quattro minuti (49' e 52') realizza una doppietta: prima di piatto destro batte Frey dopo un errato disimpegno della difesa rossoblù e poi di sinistro sfrutta alla perfezione un preciso assist di Bergessio. Il poker lo firma proprio Bergessio che beffa ancora l'incolpevole Frey, anzi uno dei pochi a salvarsi tra i genoani, dopo esser scattato sul filo del fuorigioco.

Finisce 0-0 invece la terza partita domenicale, quella dell'Azzurri d'Italia tra Atalanta e Lecce. I lombardi di Colantuno hanno a lungo cercato il successo ma hanno sbattuto sulla prova gagliarda e attenta dei pugliesi di Cosmi e su due pali. Il primo legno lo colpisce Marilungo, il secondo peluso, entrambi nel primo tempo. nella ripresa i salentini riescono ad affacciarsi con più frequenza nella metà campo avversaria e questo 'allenta' la pressione atalantina. ma l'ultimo brivido lo regala Gabbiadini su punizione, ma Julio Sergio c'è e salva lo zero a zero.

Negli anticipi del sabato c'è stato anche il successo al Sant'Elia del Cagliari sul Palermo. I sardi vanno in vantaggio con Pinilla (56'), fino a qualche giorno fa ancora al Palermo, e poi raddoppiano con Dessena (81'), ma il rigore di Abel Hernandez subito dopo sembra riaprire il match. Il Cagliari nei minuti finali soffre, i siciliani spingono, ma il risultato non cambierà più.