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Piero Angela compie 80 anni

A colloquio con il popolare conduttore-autore dei migliori programmi scientifici della televisione, nato a Torino nel 1928 piero_angela_296

di Luca Garosi

Piero Angela ha ottanta anni. Da più di mezzo secolo la sua firma è sinonimo di competenza, chiarezza, serietà professionale, alta qualità giornalistica.

In più Piero Angela ha il culto e il gusto della "grande televisione": Quark - come prima i suoi viaggi nel corpo umano, nel cosmo, nell'età dei dinosauri- ha consentito allo spettatore italiano di godere delle più belle immagini che, in assoluto, siano passate sul piccolo schermo.

Lei ha dato un contributo insostituibile alla storia della radio e poi della televisione italiana. Quale personaggio che ha incontrato le ha lasciato un ricordo indelebile?
“Mi sono sempre occupato di scienza e tecnologia. Tutte le persone che ho incontrato in questi 56 anni non sono grandi scrittori, cantanti, attori o calciatori, ma piccoli ingranaggi che fanno girare un pezzetto della rotellina: è poi l’insieme di tutte queste persone che conta”.

Lei ha scritto 33 libri che hanno venduto più di 3 milioni di copie, ha vinto sette telegatti, ha ricevuto otto lauree honoris causa. I suoi programmi sono stati venduti in tutto il mondo - e non capita spesso alla Rai. Qual è il programma televisivo a cui è più affezionato?
”Probabilmente è un programma di 20 anni fa: “Viaggio nel corpo umano”. Questo programma mi ha consentito di innovare la tecnica del racconto televisivo con molti effetti speciali, che mi permettevano - ad esempio - di viaggiare all’interno del corpo umano riducendomi a un microbo. E’ stato un programma che è stato trasmesso in 40 Paesi”. 

Che progetti ha l'ottantenne Angela?
”Sta per andare in onda un programma che racconta storie di cercatori di tesori. La prima puntata che sarà trasmessa martedì 23 dicembre su Rai Uno è dedicata all’Egitto e si parlerà di Jean François Champollion, che ha decifrato i geroglifici. Il 30 dicembre presenteremo la storia di Heinrich Schliemann, l’archeologo che scoprì la città di Troia, e – infine – nella terza puntata sarà protagonista il Messico con le vicende di Hernán Cortés”.

Ha in preparazione un nuovo libro?
”No, per il momento no. Ho varie idee, ma ancora non ho scelto”.