Per vigilare sulle attività di pescatori e allevatori può essere d'aiuto un 'occhio' dall'alto: lo ha dimostrato uno studio pubblicato dalla rivista Plos One, che attraverso le immagini di Google Earth è riuscito a stimare la produzione di pesce da allevamento nel Mediterraneo.
"Abbiamo scelto il Mediterraneo perché ha una buona copertura dai satelliti - spiega Chiara Piroddi, ricercatrice italiana che lavora all'università canadese di British Columbia e coautrice dello studio - siamo riusciti a contare 248 gabbie per i tonni e 20976 gabbie per altri pesci in 16 paesi".
Metà delle gabbie, scrivono gli autori, sono al largo della Grecia, mentre un terzo sono nel mare della Turchia. Dalle dimensioni i ricercatori hanno dedotto la quantità di pesce prodotto, che è risultata essere di quasi 226 mila tonnellate, leggermente superiore a quella dichiarata dai vari governi. Se però nel caso di Grecia e Turchia la quantità dichiarata è inferiore a quella prodotta in certi casi fino al 50%, altri Paesi fra cui l'Italia e la Francia sovrastimano la propria produzione: "Google Earth può essere uno strumento estremamente potente - concludono gli autori - per controllare le attività relative alla pesca".