Sanremo, aspettando il Festival


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Civello: 'Il Festival? Avventura divertente'

In gara con il brano 'Al posto nel mondo' c

di Roberta Balzotti

“Sanremo è un'avventura da prendere in maniera divertente e un modo per tornare in Italia”. Con 'Al posto del mondo', canzone scritta insieme con Diana Tejera, Chiara Civello, una carriera costruita soprattutto tra Stati Uniti e Brasile, si mette in gioco al Festival. “Ovunque è riconosciuto il valore culturale del Festival. In Brasile ancora oggi si ricordano il Sanremo del '68 con Roberto Carlos e Sergio Endrigo. E per me che sono italiana essere qui, quest'anno, è un'esperienza importante”.

Roma, Boston, New York, Rio de Janeiro: cosa rappresenta ciascuna di queste città per Chiara Civello?
Roma è le radici; Boston è l'inizio, fondamentale per la mia formazione; New York è avventura e scoperta; Rio è festa, gioia, collaborazioni.

A proposito di collaborazioni: scrivi a quattro, sei, otto mani...
Da quando sono stata in Brasile la prima volta ho imparato il senso della collaborazione. Lì basta una chitarra, e tutti cantano, suonano... e così nascono le canzoni.

E la collaborazione con Diana Tejera, che firma con te il pezzo del Festival?
Nel 2009, ero nello studio di registrazione di miei amici. Mi fecero ascoltare un brano di Diana. Ho voluto conoscerla, c'è stata subito sintonia. 'Al posto del mondo' l'abbiamo scritta in un pomeriggio.

Hai composto canzoni anche con Rocco Papaleo...
Certo! Ci siamo incontrati a Stromboli, in vacanza. Abbiamo cominciato a scrivere come pazzi ed è nata 'Isola'. Poi ci siamo rincontrati ed è nata 'Tre'.

E ora siete entrambi al Festival...
Coincidenza. E' stato divertente scoprirlo. Lui non mi aveva detto di aver ricevuto la chiamata e io non gli avevo detto di essere stata invitata.