Giacomo Puccini nasce a Lucca il 22 dicembre 1858 da una famiglia di musicisti da molte generazioni. Mosco Carner, esperto di opere pucciniane, racconta che nel 1876 dopo l’ascolto dell’Aida di Verdi a Pisa il giovane Giacomo decise di dedicarsi al teatro musicale.
Sotto l’influenza dell’Aida di Verdi, rivolge il suo interesse alle tradizioni operistiche italiane. Con l’aiuto finanziario dei familiari e grazie ad una borsa di studio della Regina Margherita, si iscrive al Conservatorio di Milano. Durante questi anni di studio, divise una camera con l'amico Mascagni. Tra i suoi insegnanti spiccano i nomi di Antonio Bazzini e Amilcare Ponchielli.
Quest’ultimo presenta il giovane compositore allo scrittore Ferdinando Fontana il quale si occupa di scrivere il libretto per la prima opera di Puccini: "Le Villi". Presentata a un concorso, l’opera non riesce a vincere il premio, ma si guadagna il favore del pubblico quando viene rappresentata a Milano nel 1884.
Sarà con "Manon Lescaut" del 1893 e la "Bohéme" del 1896, rispettivamente terza e quarta opera di Puccini, entrambe rappresentate per la prima volta a Torino, che troverà fama e fortuna.
Le due opere successive, "Tosca" del 1900 e "Madama Butterfly" del 1904, vengono accolte con minore entusiasmo alla prima esecuzione. I critici che avevano condannato la Tosca vengono però in seguito smentiti dal pubblico; così, dopo la revisione nelle settimane successive alla prima alla Scala, anche Madama Butterfly ottiene un grande successo.
L’opera successiva, "La Fanciulla del West", viene scritta per il Metropolitan di New York, dove è rappresentata nel 1910 per la prima volta. Seguono "La rondine" del 1917, il "Trittico" del 1918 e infine "Turandot", il cui ultimo atto sarà completato da Franco Alfano dopo la morte di Giacomo Puccini, avvenuta a Bruxelles il 29 novembre 1924.
Nel 150° anniversario della sua nascita, oggi su Rai Uno alle 23.10 andrà in onda la nuova versione di “Tosca nei luoghi e nelle ore di Tosca”. Il “Live film”, ideato e prodotto da Andrea Andermann. Quando fu trasmesso nel 1992 ottenne uno straordinario impatto planetario, in 107 Paesi del mondo dagli Usa all’ Albania, dalla Russia allo Yemen, dalla Nuova Zelanda allo Zambia.
Il Film non è stato più visto da allora, e oggi, dopo 3 Emmy Awards ed il BAFTA inglese (fra gli altri premi) è stato completamente digitalizzato e portato attraverso il pan scanning di ogni fotogramma a tutto schermo (16:9), l’audio è stato completamente rimissato, usando le fonti originali separate di orchestra e voci, oltre ad una rispettosa aggiunta di effetti sonori, rendendo così il film ancora più cinematografico. In questo modo, un livello tecnologico altissimo è al servizio della qualità artistica di questa eccezionale produzione dell’opera di Puccini, realizzata per e con la televisione. Questa nuova edizione sara’ presto disponibile in DVD, curata da Rai Cinema.
Al 150° anniversario della nascita del compositore lucchese la Rai dedicherà anche il film “Puccini” per la regia di Giorgio Capitani con Alessio Boni nel ruolo del grande musicista, una produzione Rai Fiction Leone Cinematografica di Francesco e Federico Scardamaglia. Il film in due parti, che ripercorre le principali tappe della vita di Puccini, dagli anni del Conservatorio e della vita bohemienne a Milano, ai primi successi nazionali fino al riconoscimento nel mondo, sarà presentato da Rai Uno all’inizio del prossimo anno.
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Il 22 dicembre nella storia
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