di Sandro Calice
Sanremo, nel senso del Festival della canzone italiana, è cominciato ufficialmente stasera. C’erano due gare da fare e per quasi tutta la serata ha parlato la musica.
Il primo verdetto riguarda i Big. Escono Gigi D’Alessio e Loredana Bertè, Pierdavide Carone e Lucio Dalla, Irene Fornaciari e Marlene Kuntz, ma due di questi saranno ripescati questa sera grazie al televoto.
I quattro Giovani , invece, che accedono alla finale di venerdì sono Alessandro Casillo con “E’ vero (che ci sei), il gruppo Iohosemprevoglia con “Incredibile”, Erica Mou con “Nella vasca da bagno del tempo” e Marco Guazzone con “Guasto”. Questi possono essere votati su Facebook fino alla sera della finale. Lasciano quindi definitivamente Sanremo 2012 Giordana Angi, Celeste Gaia, i Bidiel e Giulia Anania.
Il resto della serata. Ezralow si affida a “I have a dream” di Martin Luther King per aprire le danze, con ballerini bianchi e neri stretti in un abbraccio fisico e metaforico. Prima della coreografia e in altri interventi durante la serata, compreso un finto matrimonio gay, la parte comica è stata affidata al duo de I soliti idioti, al secolo Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio, che hanno portato all’Ariston i personaggi che li hanno resi famosi. Non ce ne vogliate se, per carità di Patria e per rispetto di quelli che li hanno applauditi (!), evitiamo di commentare.
Finalmente è arrivata Ivana (o Ivanka, come la chiama Morandi), che ha suscitato la finta gelosia di Elisabetta Canalis e di Belen, che tra l’altro ha dovuto a un certo punto rassicurare milioni di telespettatori sul fatto che indossasse biancheria intima, visto che proprio non sembrava. Di una bellezza commovente, comunque, la Mrazova in abito nero lungo, peccato solo che l’emozione le abbia regalato una risata che era l’esatto contrario della sensualità.
Papaleo non delude. Prima entra in loden e casco da lavoro, per sottolineare che è sempre più un conduttore tecnico. “Ho sostituito il criceto – ha detto – che muove il meccanismo di voto che si era inceppato…quello di ieri si è addormentato durante il monologo di Celentano”. Poi gli scappa un’altra verità, quando Morandi seguendo il copione gli porge la battuta. Lui lo guarda, e: “Questa l’hanno scritta gli autori, ma fa cagare”, e se ne va. Ci piace pensare non fosse preparata.
Le canzoni. Tra i giovani, interessante Guazzone, e canzone semplice ma interpretazione commovente di Erica Mou. Tra i Big, ci è piaciuta Nina Zilli, magari un po’ meno impostata, con beneficio d’inventario Marlene Kuntz e Finardi, con simpatia Bersani, mentre crediamo che le bravissime Chiara Civello e Noemi non abbiano canzoni alla loro altezza. Poi Sanremo è Sanremo, e probabilmente i favoriti restano quelli della vigilia, Emma e Renga.
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