di Roberta Balzotti
‘Un pallone’ di Samuele Bersani e ‘Nella vasca del tempo’ di Erica Mou sono i testi migliori del Festival secondo gli esperti del Premio Lunezia al valore musical-letterario della canzone. Il giudizio è stato espresso, come ogni anno, da un’apposita redazione e sposato dal patron del Lunezia, Stefano De Martino.
“In ‘Un pallone’ spicca lo stile d’autore alla Bersani, il suo tipico modo di fare metafore. Lui non dice le cose direttamente, ma le fa intuire”, spiega Paolo Talanca, responsabile della redazione musical-letteraria del Lunezia. “Bersani ha costruito un testo davvero d’autore, con uno stile personale e immagini che si capiscono senza spiegazione – aggiunge Talanca – In questo caso, usa il pallone sgonfio per parlare dell’Italia. La sua forza è quella di comunicare da inconscio a inconscio.
E il testo della giovane Erica Mou?
La canzone è una lunga allegoria e anche lei usa le metafore finalizzate al senso della canzone, ossia parte dalla vasca da bagno del tempo per dire che vuole vivere ogni attimo della vita, non bruciare le tappe. E anche lei rispetta una propria poetica. E’ giovane, ma ha già maturato un suo stile e lo ha portato sul palco dell’Ariston.
Tu sei autore di diversi libri sulla cosiddetta ‘canzone d’autore’. Tra questi, uno s’intitola ‘Cantautori novissimi’: chi sono oggi questi cantautori?
Sono quelli che creano in totale indipendenza artistica. Uno, per esempio, è proprio Bersami che, come dicevo, può permettersi di usare uno stile autonomo. Non ha bisogno di comporre canzoni ‘radiofoniche’ per passare in radio. Un altro, che ha una propria libertà artistica, è Simone Cristicchi, passato dal tormentone di ‘Vorrei cantare come Biagio Antonacci’ alla vittoria al Festival di Sanremo con ‘Ti regalerò una rosa’ per fare anche altro, come il recente spettacolo ‘Li romani in Russia’.
E tra i cantautori più giovani chi sono quelli ‘novissimi’?
Tre nomi su tutti: Piji, Caraserena e Paolo Fiorucci. Piji è un cantautore romano in stile jazz, che ha una scrittura di grande resa. I Caraserena sono un gruppo romano con un’ironia alla Elio e le Storie Tese ma che costruiscono canzoni più fruibili. Paolo Fiorucci è un cantautore abruzzese, uno dei migliori, secondo me, nella scrittura della canzone, nell’unire parole e musica: scrive ottimi testi che funzionano solo in quella musica.