di Sandro Calice
Emma con la canzone “Non è l’inferno” ha vinto il 62esimo Festival della Canzone italiana di Sanremo, battendo nella finalissima Arisa e Noemi.
Samuele Bersani con “Un pallone”, invece, vince il Premio della Critica intitolato a Mia Martini.
La serata si è aperta con una serie di baci appassionati tra gente comune sul palco dell’Ariston, sulle note di “All you need is love”. Morandi, Papaleo e Mrazova hanno cominciato a presentare gli artisti prima dell’ingresso di Geppi Cucciari, l’ospite comico più di classe di questo Festival. Splendida Dolores O’ Riordan con i Cranberries e chiusura con Luca e Paolo truccati da clown che hanno rivolto una preghiera al signore dei comici perché doni il senso dell'umorismo a tutti…a noi, a voi, a te, a lui, a Lei.
Ma ovviamente, il centro dello show è stato Adriano Celentano, ovviamente si parlerà soprattutto di questo, ovviamente ne avremmo fatto volentieri a meno. Si è presentato cantando, “Thirteen women” nel suo favoloso finto inglese, poi è tornato a prendersela con la stampa cattolica. Anzi, con la stampa in generale: “La corporazione dei media si è coalizzata in massa contro di me, neanche se avessi fatto un attentato allo Stato”, ha detto, ringraziando don Mario, un prete che lo ha difeso nella trasmissione “La vita in diretta”. Già qualcuno in platea cominciava a dare segni di insofferenza.
Lui ha continuato con una spiegazione non chiarissima: non voglio censurare nessuno, le mie parole sono state riportate male, ho espresso solo la mia opinione, un mio desiderio, se Famiglia Cristiana e Avvenire vogliono occuparsi di politica invece che della parola di Dio e della vita di Gesù, non chiudano ma almeno cambino testata. E così via, qualcosa ci sarà sfuggito. Fischi, urla e qualche “Basta!” dal teatro, ma anche applausi. E Adriano è tornato alla musica per la gioia di tutti. Prima con “La cumbia che cambia”, il pezzo scritto per lui da Jovanotti, poi con “ Ti penso e cambia il mondo” nell’atteso duetto con Morandi, che alla fine si è commosso, e quando Adriano è uscito ha detto: “Ho rivissuto in questi dieci minuti con lui tutte le immagini della mia vita, da quando ero ragazzino ed ho iniziato ad imitarlo. Sono davvero felice. Celentano ama la gente, ama il festival, ama i media. Adriano non odia nessuno”.
Ma il presidente della Rai, Garimberti, si è appreso, ha giudicato “di cattivo gusto il fatto che Celentano sia tornato ad attaccare i giornali cattolici, totalmente fuori contesto le teleprediche e il modo in cui sono stati toccati argomenti alti che andrebbero toccati in diverso contesto e con ben altro livello intellettuale”.
“Emma, Arisa e Noemi più che intonate fuori sono intonate dentro. Mi sembrano delle persone per bene. Due su tre escono dai talent, che di solito rovinano l'anima delle persone, invece posso confermare che sono delle persone in gamba”. Parola di Samuele Bersani, nella conferenza stampa notturna alla fine del festival. Ed ha aggiunto: “Questo è un festival che e' cresciuto in tutti i sensi. Si parlava poco delle canzoni all'inizio, poi via via l'attenzione è cresciuta, anch'io che non sono un animale televisivo, questa sera non avrei mollato il palco e sono contento di aver aderito a questa manifestazione che ha questi aspetti circensi". Poi, rivolto ai giornalisti: "Siete una categoria che fa in qualche modo la fortuna psicologica degli artisti, è la seconda volta che vinco il Premio della Critica e vi ringrazio, si vede che mi volete bene e anche io ve ne voglio”.
Commossa sul palco, Emma ha dedicato la vittoria al cugino Leandro, scomparso lo scorso settembre in un incidente stradale. Favorita da Amici? “'Se si viene fuori da Amici o da una cantina, se hai un fuoco dentro, se devi sfondare sfondi. Amici e X Factor sono uno scudo per non accettare l'evidenza che al di fuori delle telecamere ci sono artisti come tanti altri. Se uno è forte è forte e arriva alla gente. E la gente comanda, viene ai concerti, compra la musica”. Un pensiero infine alle colleghe: “'Arrivare al podio con Arisa e Noemi è stata una cosa bellissima, erano le mie due preferite, provo un grande orgoglio per essere arrivata all'obiettivo con loro”.
Note a margine. A un certo punto della serata è stata diffusa la classifica provvisoria in base alla quale la Sala Stampa ha espresso il suo voto, la cosiddetta “golden share”: il risultato, prima del televoto finale, è stato: prima Noemi, seconda Arisa, terza Emma, cioè esattamente la classifica dei singoli su iTunes da due giorni a questa parte, cioè hanno vinto realmente le canzoni più apprezzate da chi compra musica. Rocco Papaleo è sicuramente il personaggio che esce meglio da questa edizione, senza strafare, senza virtuosismi, con una comicità semplice e genuina da persona per bene. Di Ivana Mrazova resterà soprattutto una risata che atterrisce, superata ampiamente dalla farfallina e dagli slip C-string di Belen. Le dimissioni del direttore artistico Mazzi certificano inequivocabilmente la fine di un periodo: dall’anno prossimo si cambia: quello che dovrebbe restare fermo è l’apparato tecnico e musicale di straordinaria qualità, quello di cui nessuno sentirebbe la mancanza sono gli autori.
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