I professionisti strappano su quasi tutte le loro richieste; i farmacisti devono ancora aspettare. Le banche sembrano assai scontente, le Assicurazioni invece molto tutelate. I tassisti vincono sulle licenze e vedono di fatto un rinvio dell'apertura del loro mercato. I notai dovranno lavorare qualche volta gratis. A poche ore dal verdetto della Commissione industria del Senato sulle liberalizzazioni si tirano i primi bilanci di questa nuova 'lenzuolata'.
Ma i giochi sono ancora aperti: ci sara' infatti il passaggio in aula a Palazzo Madama - con maxi-emendamento e possibile fiducia - e poi il nuovo esame a Montecitorio che potrebbero riservare non poche sorprese. Basta ricordare le parole del premier Mario Monti che qualche giorno fa ha avvertito che non tutte le modifiche parlamentari saranno ben accolte. Ma attualmente, in attesa di quanto verra' deciso sulle farmacie, le vittorie delle categorie sembrano piu' numerose.
Ecco intanto chi vince e chi perde in questo primo 'round':
- Banche arrabbiate. La penalizzazione arriverebbe da diverse norme, tra le quali il conto corrente a zero spese per gli anziani e l'abolizione delle commissioni sul pagamento con bancomat della benzina. Non sarebbe a vantaggio delle banche neanche il fatto che, nella stipula dei mutui, puo' essere il cliente a portarsi l'assicurazione.
- Vittoria professionisti. Abolito il preventivo in forma scritta, scompare anche l'eventuale sanzione disciplinare. A loro due terzi nelle societa' tra professionisti.
- Ma i giovani perdono. I tirocinanti verranno pagati con un rimborso forfettario solo dopo sei mesi di pratica.
- Notai, atti gratuiti. L'atto del notaio per aprire una 'srl semplificata' sara' gratis.
- Farmacisti in attesa. Non c'e' ancora una decisione su quante nuove farmacie dovranno aprire. E' in assoluto l'ultimo nodo importante rimasto.
- Benzinai incassano stop esclusiva. I gestori potranno liberamente rifornirsi da qualsiasi produttore o rivenditore e alla scadenza dei contratti esistenti si potranno stipulare contratti diversi dagli attuali attraverso accordi sottoscritti tra organizzazioni di rappresentanza dei titolari di autorizzazione o concessione e dei gestori maggiormente rappresentative.
- Taxi ottengono dietrofront. Saranno Comuni e Regioni, e non l'autorita', a fissare, se necessario, l'incremento delle licenze delle 'auto bianche'. Il voto sul punto ci sara' lunedì 27 febbraio.
- Assicurazioni, per loro bene norme anti-frode. Sale fino a 5 anni di reclusione la pena per chi commette frodi assicurative.