Si e' concluso in maniera tragica il sequestro di Franco Lamolinara, ingegnere di 48 anni originario di Gattinara (Vercelli), rapito il 12 maggio scorso nel nord della Nigeria, al confine con il Niger. Ma c'e' apprensione e paura anche per la sorte di altri italiani.
I connazionali ostaggio di bande armate in tutto il mondo sono ancora nove. Tra loro c'e' Rossella Urru, la cooperante rapita nel sud dell'Algeria in ottobre e scomparsa tra le dune del Sahara: nei giorni scorsi si era diffusa la notizia, poi smentita, di una sua liberazione. Della giovane donna, pero', si sono perse al momento le tracce.
Nella stessa zona del sequestro Urru, e' stata catturata a febbraio 2011 anche la turista fiorentina Maria Sandra Mariani, 53 anni. E' l'ostaggio da piu' tempo nelle mani dei rapitori. I sequestratori fanno capo probabilmente ad Al Qaida per il Maghreb islamico (Aqmi), la rete integralista che controlla l'immensa fascia desertica che va dall'Algeria alla Mauritania, dal Mali al Niger, al Ciad fino al Sudan.
L'ultimo italiano ad essere stato rapito, lo scorso 19 gennaio, e' il cooperante siciliano Giovanni Lo Porto, catturato con un collega tedesco in Pakistan nella localita' di Multan (Punjab). Sarebbe nelle mani del gruppo talebano Tehrik-e-Taliban Pakistan, capeggiato da Hakimullah Mehsud.
Sono sempre prigionieri dei pirati poi, i sei italiani della nave 'Enrico Ievoli' sequestrata il 27 dicembre scorso al largo delle coste dell'Oman e che sarebbe alla fonda al largo delle coste somale.