Misurata la crosta che avvolge il pianeta


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La Terra 'spogliata'

Prima stima globale della profondità della crosta t

La Terra è stata spogliata del suo involucro esterno: è stato possibile grazie alla prima mappa della profondità della crosta, il 'sottile' strato di rocce che avvolge il pianeta. Le misure dello spessore della crosta sono stati elaborate da un gruppo di ricerca del Politecnico di Milano, grazie ai dati sulla gravità rilevati dagli strumenti del satellite Goce dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa).

''Si tratta della prima stima globale della profondità della crosta'', ha spiegato Daniele Sampietro, uno dei responsabili della ricerca. Il pianeta è costituito da una serie di 'sfere' concentriche ben distinte di cui la più esterna è la crosta, un 'sottile' (profondo dai 10 a 70 chilometri) involucro di rocce dove avviene la gran parte dei processi geologici e dove sono custodite importanti risorse, come gas e petrolio.

Le dinamiche del 'guscio' esterno, che equivale a meno dell'1% del volume totale della Terra, determinano i terremoti e le eruzioni vulcaniche. Grazie al progetto Gemma (Goce Exploitation for Moho Modeling and Applications), finanziato dall'Agenzia Spaziale Europea e dal Politecnico di Milano, è stata realizzata la prima mappa completa della cosiddetta Moho (discontinuità di Mohorovicic), la superficie che 'separa' la crosta terrestre dalla regione più interna, il mantello.

''Avere una mappa accurata e globale della Moho - ha proseguito Sampietro - aiuta la comprensione delle dinamiche interne della Terra, eliminando la gran quantità di segnali di 'disturbo' prodotti dalla crosta''. La mappa permette quindi di 'spogliare' il pianeta del suo involucro esterno e capirne i meccanismi interni.