Il killer di Tolosa si chiama Mohammed Merah, ha 24 anni, ed è un francese di origini algerine. Lo affermano fonti vicine all'inchiesta.
SOSPETTO NOTO A SERVIZI, ERA 'MOHAMED' - Il sospetto degli omicidi di Tolosa, accerchiato da questa notte, era noto da tempo ai servizi di informazione francesi come persona vicina ai gruppi islamici più radicali e si faceva chiamare "Mohamed", secondo fonti dell'inchiesta. Le stesse fonti dicono che il giovane, 24 anni, era già stato arrestato a Kandahar, in Afghanistan, per reati comuni. L'abitazione dell'uomo, al numero 17 della rue Sergent Vigné, sorge a soli 3 chilometri dalla scuola Ozar Hatorah in cui il killer ha compiuto la strage lunedì.
Il sospetto killer di Tolosa, accerchiato da stanotte dalla polizia, si proclama appartenente ad al Qaida, ostile alla presenza dei militari francesi in Afghanistan e sostenitore della causa palestinese. L'uomo, che si farebbe chiamare 'Mohamed', è un francese di origini algerine, che ha trascorso diversi periodi nelle zone di guerra al confine pachistano-afghano. "Rivendica di essere un mujaheddin - ha riferito il ministro dell'Interno, Claude Gueant - di appartenere ad al Qaida e di aver voluto vendicare i bambini palestinesi, oltre che di avercela con l'esercito francese per i suoi interventi all'estero". Sul posto è stata subito condotta sua madre, per cercare di farlo ragionare ma - dice sempre Gueant - "lei stessa non ha voluto entrare in contatto con il figlio, affermando di non avere alcuna influenza su di lui". I servizi conoscevano il sospetto perché faceva parte di "quel gruppo di persone che fanno ritorno dalle zone di combattimento e che preoccupano sempre", dicono fonti dell'inchiesta. I servizi ritengono sempre possibile l'eventualità che queste persone - alcune decine nell'Europa occidentale - possano passare all'azione dopo il loro rientro. L'intervento, scattato alle 3:05 del mattino, era stato deciso in una riunione di lavoro ieri sera in Prefettura e minuziosamente preparato.