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La Juve batte l'Inter 2-0, Milan a 4 punti

La Lazio supera il Cagliari all'88'. Napoli rimontato dal Catania: 2-2. L'Atalanta stende il Bologna. Nelle altre gare solo pareggi. jm

di Nicola Iannello

Il Milan chiama (vincendo in rimonta 2-1 l'anticipo a San Siro contro la Roma), la Juventus risponde stendendo 2-0 l'Inter. Nel confronto a distanza della 29.ma giornata per la zona Champions League si decide tutto in pochi secondi. Gol di Diakité all’Olimpico e rete di Lanzafame al ‘San Paolo’. La Lazio mantiene il terzo posto vincendo a fatica col Cagliari, il Napoli si fa raggiungere dal Catania sprecando il doppio vantaggio. I partenopei avevano superato i biancocelesti in classifica ma nel volgere di un minuto la Lazio è tornata avanti. Ora Lazio a +3 sul Napoli.

Nel derby d'Italia allo Juventus Stadium splendido il colpo d'occhio (tutto esaurito, 40.102 spettatori) e la coreografia dei tifosi bianconeri, con chiara allusione a Calciopoli e agli scudetti persi a tavolino. Pronti-via sembra essere l'Inter però più in palla. nel primo tempo i nerazzurri di Ranieri tirano fuori energie ed orgoglio mettendo in difficoltà la difesa di Buffon e compagni. Lo stesso portierone juventino si supera in diverse occasioni, due volte su Milito (16' e 32') poi su Forlan (28'), Obi (35') e Stankovic (40'), in questi ultimi due casi Buffon si salva come può. In mezzo la Juve punge con Matri, due volte, mentre Vucinic non è in palla come nelle ultimissime giornate. Nella ripresa l'Inter cerca di ripetere la prova dei primi 45', ma con il passare dei minuti viene fuori la Juventus e i cambi di Conte al 53' (Del Piero e Bonucci per Pepe e Matri, con passaggio dal 4-3-3 al 3-5-2) rinvigoriscono i bianconeri. E al 58' arriva il gol di Caceres, lasciato inspiegabilmente tutto solo in area nerazzurra, che di testa beffa Julio cesar su preciso corner di Pirlo. L'Inter accusa il colpo e la Juve capisce che è il momento di affondare. Prima Mirko Vucinic solo davanti al portiere brasiliano dei nerazzurri si fa respingere il tiro, poi un minuto dopo arriva il primo gol in campionato di Del Piero che realizza il 2-0 con un preciso tocco all'angolino dopo un assist di Vidal (71'). La gara praticamente finisce lì, anzi sono i bianconeri ad andare più vicini al tris che i nerazzurri a realizzare il gol che avrebbe riaperto il match. E' la Juve così prosegue la sua caccia al Milan capolista, ancora staccata di 4 lunghezze.

Per Lazio-Cagliari, Reja (in tribuna per squalifica) schiera il 4-3-2-1, con Konko sulla linea dei difensori e Rocchi unica punta sostenuto da Hernanes e Mauri. Risponde Ficcadenti col tandem d’attacco Ibarbo-Pinilla e Cossu a supporto. La manovra dei padroni di casa è troppo lenta e prevedibile, il Cagliari si difende con ordine e non corre particolari rischi. Tutto accade nel finale. Agazzi blocca una girata di Alfaro (subentrato a Rocchi). La rete che decide la partita è di Diakité di testa su punizione dalla sinistra di Ledesma (88’). Poi Marchetti salva il risultato su destro basso di Ekdal. C’è anche tempo per un palo di Candreva, subentrato a uno spento Hernandes. Lazio a 51 punti, Cagliari a 34.

Al ‘San Paolo’ Napoli-Catania 2-2. In avanti Mazzarri si affida al trio delle meraviglie Hamsik-Lavezzi-Cavani, mentre nella difesa a tre Fernandez prende il posto di Paolo Cannavaro (che entra poi nel finale). Montella si affida a Gomez e Bergessio nel reparto offensivo. Protestano gli etnei per un anticipo di Aronica su Bergessio al limite del fallo. Carrizo salva in angolo su tiro di Hamsik. Nel secondo tempo, Cavani spreca un invito di Pandev mettendo fuori con tocco morbido. Vantaggio Napoli di Dzemaili con un gran destro da fuori che Carrizo può solo toccare (61’). Aronica respinge sulla linea a porta vuota dopo un’uscita a vuoto di De Sanctis. Raddoppio di Cavani che prima coglie il palo e poi riprende sul maldestro intervento di Spolli (67’). Pandev colpisce il palo con un bel diagonale di sinistro. La partita sembra chiusa ma la squadra di Montella si scuote. Spolli di testa su calcio d’angolo mette la palla nel sette (75’). Dzemaili scarta anche Carrizo ma non trova la porta. Lanzafame entra e segna il gol del pari vincendo un contrasto con Zuniga su azione d’angolo (85’). Napoli a 48, Catania a 42.

Pari per 2-2 anche tra Genoa e Fiorentina. Palacio-Gilardino è la coppia d’attacco di Marino. Delio Rossi risponde con Jovetic e Amauri. Grifone avanti con un’incornata di testa a girare di Belluschi su traversone dalla destra di Mesto (20’). Pareggio di Montolivo in spaccata su tiro di Vargas, Brighi convalida tra le proteste rossoblù ma la posizione del centrocampista viola è regolare (31’). Nella ripresa Natali di testa mette la palla all’incrocio dei pali su calcio d’angolo dopo un tocco di Veloso (70’). Lazzari fallisce di testa da pochi passi il colpo del ko. Biondini invece manca il pareggio di testa. Mesto contiene un tiro di Vargas da distanza ravvicinata. Pari finale del Genoa di Palacio (quindicesimo centro) che dopo assist di Gilardino semina la difesa viola e fulmina Boruc in uscita (89’). Genoa a quota 34, Fiorentina a 33. Divisione della posta anche tra Chievo e Siena. Formazione offensiva per Di Carlo, con Théréaux dietro Pellissier e Paloschi. Consueto 4-4-2 per Sannino, con Destro e Bogdani in avanti. Vantaggio Chievo con gol di Acerbi fortunosissimo su azione d’angolo: colpo di testa di Andreolli, Pegolo sulla traversa, testa di Théréaux e deviazione di faccia di Acerbi (9’). Il pari di Destro (sesto gol per il bomber dell’under 21) arriva su sciagurato tocco all’indietro di Bradley (51’). Chievo a 36 punti, Siena a 33.

Nella zona caldissima della classifica pari 2-2 tra Cesena e Parma. Beretta cerca la vittoria con Del Nero dietro Malonga e Mutu. Per Donadoni un 3-5-2 con Floccari e Giovinco di punta. Tifoseria romagnola con le spalle al campo in avvio, per protesta contro la situazione disastrosa della squadra, con un piede in serie B. Girata di Floccari sulla parte alta della traversa. Trasversale anche per Mutu di testa su corner con deviazione di Mirante. Del Nero si divora un gol da sottomisura. Floccari all’ennesimo tentativo fa centro: palla bassa dalla destra all’indietro di Giovinco, piatto destro dell’attaccante ducale che batte Antonioli (40’). Pareggio di Santana che, partendo in posizione regolare, riprende una respinta di Mirante su tiro di Martinho (46’). Del Nero ribalta il risultato con una gran sinistro in uscita da un doppio dribbling (53’). Il Cesena trova la rete con due giocatori arrivati nel mercato di gennaio. Malonga si mangia subito dopo il terzo gol. Paletta trova la rete come all’andata con un destro a incrociare che batte Antonioli: Biabiany mette a terra un pallone sulla destra in area, attende l’arrivo del compagno e lo serve (61’). Santacroce coglie l’incrocio dei pali, Okaka fallisce da posizione ravvicinata. Palo di Valiani. Cesena sempre ultimo in classifica con 18 punti, Parma quartultimo con 32.

Finisce con un pari inutile la sfida tra penultima e terzultima. Nessuna rete in Novara-Lecce. Tesser lascia Caracciolo in panchina, gioca Jeda, ma la partita del brasiliano dura poco: l’“Airone” lo rileva dopo 35’, decisione del tecnico che sa di bocciatura. Nella squadra di Cosmi torna Cuadrado, Tomovic sostituisce lo squalificato Oddo; davanti al centrocampo a cinque agiscono Di Michele e Muriel. Partita nervosa, cinque ammoniti nel primo tempo (saranno sette alla fine). Miracolo di Benassi su Mascara da due passi. Sgroppata di Muriel contenuto a stento in angolo. Ujkani compie un gran balzo su sinistro di Di Michele. Traversa alta di Morimoto per il Novara nel finale. Novara a 24 punti, Lecce a 27.

Nel match a ora di pranzo l’Atalanta regola 2-0 il Bologna con reti di Gabbiadini al 50’ e Tiribocchi nel recupero. Atalanta a 37 punti, Bologna a 36.

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