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1° gennaio

I fratelli Montgolfier attraversano la Manica, nasce la Banca d'Italia, La rivoluzione cubana rovescia la dittatura, entra in vigore l'Euro

 È stato consacrato dal romanzo Il giovane Holden (The Catcher in the Rye), un classico che ha conosciuto enorme popolarità fin dalla prima pubblicazione, nel 1951. In questo, come in tutti i suoi scritti,  temi centrali sono i pensieri e le azioni di giovani disadattati, la capacità di redenzione che i bambini hanno su loro, il disgusto per la società borghese e convenzionale. Conosciuto per la sua natura schiva e riservata, non si è mai fatto fotografare. Negli ultimi cinquant'anni, Jerome David Salinger ha rilasciato pochissime interviste e le uniche immagini circolanti sono due foto giovanili, una delle quali scattata per la carta d’identità, e uno scatto ‘rubato’ risalente a una decina di anni fa. Non si ricordano apparizioni pubbliche né ha più pubblicato scritti dal 1965, anno in cui sul "New Yorker" apparve il suo ultimo racconto. Abita nel New Hampshire, dove conduce una vita isolata e quasi da recluso insieme alla moglie quella finissima naturalezza di prosa. La figlia Margaret lo ha descritto come un mostro di cattiveria, egoismo, freddezza e taccagneria.

Nato a Manhattan nel 1919 in una famiglia di commercianti ebrei, da bambino manifesta forte irrequietudine e atteggiamenti ipercritici uniti a una totale svogliatezza a scuola. Studia dapprima all'Accademia militare di Valley Forge, dove si rivela volubile, solitario, pessimo in matematica, ma dove anche, come ha raccontato, inizia a scrivere racconti "la notte, sotto le coperte, con l'aiuto di una pila elettrica." Poi frequenta un college della Pennsylvania, quindi va alla Columbia University. E’ il 1939 ed è qui che ha la possibilità di pubblicare un suo racconto. Tra i gli insegnanti c’è Whit Burnett, a lungo direttore della rivista Story Magazine. Burnett comprende il talento di Salinger tanto da farlo debuttare nel numero di marzo/aprile 1940 della rivista con  The Young Folks,  breve ritratto di alcuni giovani senza uno scopo nella vita. Due anni dopo, The New Yorker  accetta il racconto "Slight Rebellion off Madison", in cui è presente un personaggio semi-autobiografico chiamato Holden Caulfield. La guerra, però, fa saltare la sua pubblicazione. E’, infatti, il 1942. Salinger parte volontario e partecipa alle operazioni dello sbarco in Normandia. E’ tra i primi soldati a entrare in un campo di concentramento liberato dagli alleati. In seguito, dirà:"È impossibile non sentire più l'odore dei corpi bruciati, non importa quanto a lungo tu viva." Un’esperienza, quella della guerra, che lo segna dunque profondamente.

Il 1948 segna l’inizio della svolta. Tornato negli Stati Uniti dopo aver partecipato alla de-nazificazione della Germania e aver sposato una giovane tedesca che lo lascia dopo soli otto mesi dal matrimonio, propone al The New Yorker un breve racconto intitolato "A Perfect Day for Bananafish". La redazione della rivista rimane così impressionata dalla "eccezionale qualità del racconto" che i suoi editor lo accettano immediatamente per la pubblicazione e gli fanno firmare un contratto di prelazione su tutti i suoi futuri lavori. L'entusiasmo con cui "Bananafish" è accolto, unito al fatto che a Salinger non piaceva che i racconti fossero modificati dai "furbastri", spinge lo scrittore a pubblicare i suoi lavori quasi esclusivamente su questa rivista. Il New Yorker gli pubblica tre racconti nel giro di sei mesi, e nel 1951 esce, "The Catcher in the Rye" ("Il giovane Holden"), da sua stessa ammissione "una specie di autobiografia. La mia adolescenza fu molto simile a quella del ragazzo del libro.... è stato un grande sollievo parlarne alla gente." Il romanzo è dominato dal personaggio di Holden, complesso e ricco di sfumature, e la trama è in sé piuttosto semplice. E’ diventato famoso per l'eccezionale abilità di Salinger nel cogliere i più complessi particolari e dettagli, per la cura delle descrizioni, per il tono ironico e per le atmosfere tristi e disperate con cui viene dipinta New York. E’ il libro con cui sconvolge il corso della letteratura contemporanea, liberando la mano a scrittori geniali come Pynchon e De Lillo, e influenzando l'immaginario collettivo e stilistico del Novecento.

In seguito all’enorme successo del Giovane Holden, Salinger comincia via via a separarsi dal mondo. Nel 1955, sposa la studentessa Claire Douglas, dalla quale ha  i figli Margaret  e Matt, e si ritira a Cornish, nel New Hampshire, dove ancora oggi, novantenne, vive. Non ha mai smesso di scrivere, ma dal '65, anno in cui pubblica il suo ultimo racconto, ha sottratto al pubblico la sua finissima naturalezza di prosa. In una delle rare interviste, concessa al The New York Times nel 1974, spiega: "Non pubblicare mi dà una meravigliosa tranquillità...Mi piace scrivere. Amo scrivere. Ma scrivo solo per me stesso e per mio piacere."


Il 1° gennaio nella storia

1885. I fratelli Montgolfier attraversano la Manica 1894. Nasce la Banca d'Italia 1959. A Cuba, Batista viene rovesciato da Fidel Castro 2002. L'Euro diventa la moneta corrente di 12 Paesi membri

 

 

 

Pagina realizzata in collaborazione con Rai Teche.