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Saldi, in coda per le grandi firme

Ieri al via Milano, Roma e Palermo. Botta e risposta fra le associazioni. Confcommercio: lo shopping va;Consumatori: 'Peggio del previsto' saldi_296

Milano, Roma e Palermo: per i saldi ieri è stata la volta di tre grandi città del nord, del centro e del sud Italia. Tre banchi di prova della tenuta dei consumi in una fase molto critica dell'economia del nostro Paese. Difficile fare un bilancio preventivo, ma di certo si registrano lunghe code nei negozi che espongono grandi firme a Roma e Milano.

La corsa ai saldi (fino al 50%) ha due volti: quella più lenta verso i negozi tradizionali e quella frenetica verso outlet e griffe.

Le associazioni dei consumatori consigliano buon senso: non fermarsi al primo negozio, preferire quelli di fiducia, diffidare dei maxi-sconti e conservare lo scontrino.

"Il primo giorno di vendite promozionali dimostra, ancora una volta, che esiste un 'popolo dei saldi'". Lo afferma il vice presidente della Confcommercio di Roma, Roberto Polidori, tracciando un primo bilancio sull'avvio dei saldi nella Capitale. Nonostante il maltempo, rileva, "i primi segnali che arrivano dai nostri associati dimostrano ancora una volta che il pubblico ama particolarmente il periodo dei saldi". Osservate lunghe file soprattutto nei centri commerciali.

Dai primi dati che provengono dalle città e dai luoghi campione all'Osservatorio nazionale Federconsumatori "la situazione delle vendite in saldo è peggio del previsto". E' quanto osservano Adusbef e Federconsumatori aggiungendo, in una nota, che se questo andamento dovesse continuare, saranno riviste al ribasso le stime sugli acquisti che coivolgerebbero "solo il 40% anziché il 45% delle famiglie italiane".

Per le due sigle dei consumatori, inoltre, si assiste ad una maggiore attività al Nord rispetto al Centro-Sud. Il Codacons rileva, a Roma, un calo del 20% degli acquisti.

Partiti i saldi, scende in campo il Codacons. L'associazione dei consumatori, con lo slogan "saldi reali no fregature" si attiva per smascherare possibili imbrogli e denunciare eventuali commercianti scorretti alle autorità competenti.

"Abbiamo deciso - afferma il segretario nazionale Tanasi - di istituire una task force di ispettori che, nei giorni dei saldi, si mischieranno ai cittadini in cerca di occasioni e buoni affari,osservando la situazione".

Scopo:evitare le "solite fregature" tipo fondi di magazzino o "falsi sconti". Tra i consigli: conservare lo scontrino per i cambi, confrontare i prezzi, diffidare di sconti superiori al 50%.