Forum PA, pubblico tra tagli e sviluppo


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Crisi, Monti: è ancora emergenza

Il premier: rispetto per i dipendenti di Equitalia monti_generica_296

''Io non vedo una distinzione tra fase 1 e fase 2. Se fase 1 significa gestione di crisi che comportano anche aspetti di emergenza, siamo nel pieno di una fase 1''. Lo ha affermato il presidente del Consiglio Mario Monti intervenendo all'inaugurazione del Forum della Pubblica amministrazione.

''Vediamo cosa succede in Europa, in Grecia -ha aggiunto il premier- vediamo qual e' la preoccupazione principale nell'agenda del G8 che inizierà presto a Camp David. La preoccupazione, oltre che su temi strategici di vasta portata, è soprattutto sul tema dell'economia europea, dell'Eurozona''.

''Abbiamo la grande tranquillita' psicologica e politica che ci deriva dal fatto che all'interno e all'esterno del Paese si sa che in una crisi come quella di oggi, come quella nella quale questo governo ha esordito a meta' novembre, l'Italia si trova in due situazioni profondamente diverse, perche' oggi di nostro non contribuiamo alla crisi come rischiava di essere in quella fase di qualche mese fa". Ma cio' non toglie -ha ammonito il presidente del Consiglio- che se, malgrado il contributo che gli Stati Uniti, l'Italia, diversi Paesi europei stanno fornendo per la gestione e il superamento della crisi questa dovesse tracimare, l'Italia si troverebbe con la coscienza pulita, ma con i mercati finanziari molto turbati''.

''Quindi - ha ripreso il premier- è una fase 1 che continua. D'altra parte se per fase 2 vogliamo intendere quella intitolata alla crescita, è iniziata fin dal primo giorno dell'attività del governo, quando per esempio, dentro provvedimenti pesanti per il consolidamento del bilancio pubblico, abbiamo mantenuto o aperto spazi nella fiscalità delle imprese, per il lavoro, per salvaguardare le prospettive di crescita''.

RISPETTO PER I DIPENDENTI DI EQUITALIA
"La vicinanza e il supporto del governo" ai dipendenti pubblici "sono incondizionati e costanti". Mario Monti non nomina i dipendenti di Equitalia e dell'Agenzia delle Entrate, ma è evidente il riferimento a quei dipendenti pubblici che "in questa fase di tensioni affrontano perfino rischi per la propria incolumità". Un supporto che Monti ribadirà anche domani nell'incontro con i vertici delle agenzie fiscali. "Il fatto che membri della P.A. siano chiamati ad operare con funzioni molto delicate, molto impopolari - dice il premier aprendo il Forum della P.A. - non significa che l'importanza di quelle funzioni sia meno essenziale, anzi. E non significa che il rispetto che i cittadini devono loro sia diminuito anche in una fase in cui è legittima una certa insofferenza dei cittadini per i costi eccessivi e la non ancora adeguata funzionalità complessiva della P.A.".

PREMIARE MERITO CON RIFORMA LAVORO PUBBLICO
Nel campo della Pubblica amministrazione occorre ''perseverare senza esitazione sulla strada dell'efficienza, requisito essenziale per la competitività del sistema Paese e per garantire ai cittadini il pieno esercizio dei diritti e dei doveri''. Lo ha affermato il presidente del Consiglio Mario Monti, inaugurando il Forum P.A.

''Operare nella Pubblica amministrazione - ha sottolineato il premier - significa erogare servizi. L'impegno per servire meglio e in modo piu' efficiente i cittadini, per erogare servizi migliori, passa inevitabilmente attraverso il lavoro di chi opera nelle amministrazioni. In questo quadro occorre consentire una più efficace, estesa, condivisa applicazione dei principi di valutazione e valorizzazione del merito, contenuti nelle recenti riforme del lavoro pubblico e al contempo valorizzare l'apporto che le Regioni, le Autonomie locali, le rappresentanze sindacali, in una rinnovata strategia di confronto, possono dare nel rispetto del ruolo di ciascuno''.

''E' necessario uno sforzo unitario per raggiungere tali obiettivi, sono convinto che la Pubblica amministrazione italiana abbia le capacità e le risorse necessarie per affrontare le difficoltà, nonostante gli ulteriori sacrifici che anche questo settore sarà chiamato a sostenere''.

''L'impegno del governo -ha quindi ribadito Monti- è volto ad assicurare l'attuazione piena e completa delle misure normative gia' vigenti sul merito, valutazione della performance, trasparenza e rafforzare il sistema di responsabilizzazione della dirigenza pubblica. Reclutamento selettivo, poteri e responsabilità, forme di eccellenza, sono gli elementi che devono concorrere ad un'identita' forte al servizio del Paese e dei suoi cittadini''.

Monti ha quindi ricordato che prima di diventare presidente del Consiglio guardava ''all'attività del ministro Brunetta sui temi della Pubblica amministrazione e dell'agenda digitale con mai celata ammirazione''. Di qui anche la scelta dell'attuale ministro Filippo Patroni Griffi, gia' collaboratore del suo predecessore, per garantire ''un elemento di continuità''.

''La mia stima e la mia ammirazione per il ministro Brunetta - ha concluso il premier - non è mai venuta meno ed è per questo che seguo con pari attenzione le osservazioni e le critiche che l'onorevole Brunetta destina copiosamente all'attivita' del governo, indipendentemente dalla forma in cui sono manifestate''.