''Solo gli editori e chi fa la tv pensano che la gente cerchi esperienze facili. Un lettore vuole essere coinvolto in un atto di mutua seduzione, e non c'è eccitazione nel sedurre una prostituta''. Intervistato dal New York Times nel 1995 Umberto Eco spiegava così il rapporto con i lettori dei suoi libri.
Critico, saggista, scrittore e semiologo di fama internazionale è nato ad Alessandria il 5 gennaio 1932. Si laurea nel 1954 a 22 anni, all'Università di Torino, con una tesi sul pensiero estetico di Tommaso d'Aquino. Lavora dal 1954 al '59 come editore dei programmi culturali della Rai, negli anni Sessanta insegna prima alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Milano a quella di Architettura di Firenze e infine alla Facoltà di architettura del Politecnico di Milano.
Dal 1989 è presidente dell'International Center for Semiotic and Cognitive Studies, e dal 1994 è presidente onorario dell'International Association for Semiotic Studies, di cui negli anni precedenti è stato segretario generale e vicepresidente. Ha collaborato con l'Unesco, con la Triennale di Milano, con l'Expo 1967 - Montreal, e con la Fondation Europeenne de la Culture, e con molte altre organizzazioni, accademie, e testate editoriali nazionali e internazionali.
Ha svolto indagini in molteplici direzioni: sulla storia dell'estetica, sulle poetiche d'avanguardia, sulle comunicazioni di massa, sulla cultura di consumo, ecc. Spaziando dall'estetica medievale alla semiotica ai vari codici di comunicazione artistica, la sua produzione saggistica appare, dunque, estremamente varia e vasta.
Il suo primo romanzo 'Il nome della Rosa' (1980) conquistò il pubblico in maniera travolgente, vinse il Premio Strega e venne tradotto in 44 lingue. Dal libro ne fu anche tratto un film interpretato da Sean Connery. Insomma per Eco un successo straordinario ma anche irripetibile. Dopo otto anni scrive un secondo romanzo 'Il pendolo di Foucault'. Nel 1994 pubblica ‘L'isola del giorno prima’, la storia di un nobile del XVII secolo naufragato sulla linea del cambiamento di data. Sei anni dopo scrive un romanzo ambientato ai tempi delle Crociate (‘Baudolino’) e nel 2004 esce ‘La misteriosa fiamma della regina Loana’, un romanzo dove il protagonista per ritrovare la propria memoria perduta deciderà, spinto dalla moglie, di recarsi fra Langhe e Monferrato dove lo attende la casa dell'infanzia con i propri ricordi materiali.
Saggista di successo, ha ricevuto oltre trecento lauree honoris causa: 'Opera aperta', 'Apocalittici e integrati' e 'Diario Minimo' (che contiene la celeberrima Fenomenologia di Mike Bongiorno) sono saggi entrati ormai nella storia della letteratura.
Durante tutta la sua carriera ha collaborato anche con numerose testate giornalistiche quali La Stampa, la Repubblica, Il Corriere della Sera, Il Giorno, il manifesto, e con periodici come L'espresso (per il quale tiene una rubrica bisettimanale, La bustina di Minerva), Quindici e Il Verri.
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