Immobile, impassibile, lo sguardo coperto dagli occhiali da sole, il corpo disteso su una barella. E' apparso cosi' oggi l'ex rais egiziano Hosni Mubarak, condannato all'ergastolo dal Tribunale penale del Cairo dopo 10 mesi di processo. Mubarak ha governato per 30 anni, con il pugno di ferro, l'Egitto. Dalle dimissioni, l'11 febbraio 2011 dopo 18 giorni di proteste antigovernative, l'ex presidente si e' rifugiato a Sharm el-Sheikh e da aprile dello stesso anno, in seguito a problemi cardiaci, era agli arresti nell'ospedale della localita' sul Mar Rosso. Quando le sue condizioni di salute sono migliorate, Mubarak e' stato trasferito in una doppia suite, di 250 metri quadri ciascuna, nel Centro medico internazionale del Cairo.
Mubarak, 84 anni, e' stato il leader egiziano politicamente piu' longevo, dai tempi del reggente Muhammad Ali (XVIII secolo). Salito al potere nell'ottobre del 1981, dopo l'assassinio del presidente Anwar Sadat (il 6 ottobre), nel settembre del 2005, all'eta' di 77 anni, si era ricandidato per il quinto mandato presidenziale consecutivo. La sua vittoria - alla guida di un Paese con il 40% dei cittadini che vive con due dollari o meno al giorno - era apparsa da subito scontata: aveva conquistato, tra non poche polemiche, l'88% dei voti. Dopo la Rivoluzione del 25 gennaio e' stato accusato - ma ha sempre negato tutto - dell'uccisione di centinaia di persone durante la repressione delle proteste antigovernative di inizio anno, di abuso di potere e di vendita di gas a Israele a prezzi inferiori a quelli di mercato. li'accusa aveva chiesto per lui la pena di morte.
Dal 1978 e fino alle dimissioni, Mubarak e' stato ai vertici del Partito nazional democratico (sciolto dopo la sua caduta). L'ex presidente e' sopravvissuto ad almeno sei tentativi di omicidio. Militare, come tutti i suoi predecessori dai tempi di Gamal Abdel Nasser, Mubarak e' stato responsabile della modernizzazione delle forze aeree del suo Paese dopo la sconfitta subita dall'Egitto nella Guerra dei Sei Giorni (1967), quando venne nominato capo di Stato Maggiore delle Forze aeree egiziane.
Contribui' inoltre a pianificare la Guerra dello Yom Kippur del 1973, l'attacco sferrato dall'Egitto e dalla Siria alle forze israeliane di stanza nel Sinai e sulle alture del Golan.