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Scuola, i punti della riforma

Nasce lo 'studente dell'anno'

Nasce lo 'studente dell'anno', per lui sconti e meno tasse universitarie; arrivano sgravi fiscali alle imprese che assumono i laureati piu' bravi; ci si potra' laureare con un anno di anticipo e iscriversi a due facolta' contemporaneamente; stop all'assenteismo dei professori d'ateneo; resta il numero chiuso per medicina e architettura ma ogni facolta' fara' un test alle matricole per capire se la scelta e' giusta; piu' attenzione ad accademie e conservatori.

Questi i punti di forza del 'pacchetto merito' la 'non riforma' che il ministro dell'istruzione Francesco Profumo portera' mercoledi' in consiglio dei Ministri. Il nuovo sistema che vuole rendere i giovani italiani piu' competitivi ha come primo obiettivo quello di premiare il merito. Dunque in ogni scuola superiore sara' identificato lo 'studente dell'anno', scelto tra chi ha avuto 100 alla maturita' e i migliori risultati negli ultimi tre anni, tenendo conto anche del reddito familiare. Per lui riduzione del 30% delle tasse d'iscrizione all'universita' e la card 'Iomerito' con sconti per musei e trasporti. Diventano prassi le Olimpiadi in sette materie tra cui matematica, italiano e astronomia. Il 'pacchetto' prevede sgravi fiscali alle imprese che assumono, a tempo indeterminato entro tre anni dalla laurea, i piu' bravi. Incentivi e premi ai docenti e ricercatori migliori, i professori a tempo pieno dovranno garantire 100 ore di didattica a stagione.

Come succede gia' in altri paesi ci si potra' iscrivere a due Facolta' contemporaneamente e con una media alta si potra' ottenere di sostenere l'esame di laurea con un anno di anticipo. cio' vale anche per i master. Ci saranno incentivi per attrarre docenti dall'estero e internazionalizzare cosi' gli atenei. saranno valorizzate le istituzioni d'alta formazione artistica musicale e coreutica. Il ministero dell'istruzione, inoltre, si impegna a sostenere progetti di produzione in campo musicale finalizzati a consolidare le esperienze degli studenti nelle formazioni orchestrali. Infine, per prevenire l'abbandono universitario (oggi uno su cinque dopo il primo anno) anche le Facolta' che non hanno il numero chiuso, come Medicina e Architettura, sottoporranno le matricole ad un 'test diagnostico' per capire se sono tagliate per quell'indirizzo. "Questa riforma - ha detto Profumo- ce la chiede l'Europa della cultura e del lavoro".