Culture


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Discografia essenziale

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Fabrizio De André - Volume I (1967)
Contiene Via Del Campo, Bocca Di Rosa e Carlo Martello. La rivelazione del genio.

Volume III (1969)
Contiene La canzone di Marinella, La Guerra di Piero, Il Testamento, Il Gorilla, Nell’acqua della chiara fontana (queste ultime due di Brassens), S’i fossi foco (da un sonetto di Cecco Angiolieri), Amore che vieni amore che vai. In “Volume III” c'è l'amore verso la vita e lo sguardo rivolto ai reietti, agli umili, agli emarginati e ai perdenti. C'è ironia e satira, l'affresco storico e di costume, e soprattutto la condanna verso qualsiasi tipo di guerra. Un capolavoro.

La Buona Novella (1970)
E’ un concept album sui Vangeli Apocrifi, nel quale De André ripercorre la storia dell’infanzia di Maria, della fuga di Giuseppe con la Madonna ed il Bambino, della Crocifissione. Rappresenta un percorso spirituale che culmina con la disillusione di fronte ai valori della morale cattolica.

Storia Di Un Impiegato (1973)
Concept album che narra la storia di un impiegato che diventa rivoluzionario. Storia di un impiegato è la storia di tutti noi e di nessuno, è l'epopea di chi non vuole lasciarsi condizionare dal sistema e cerca di ribellarsi con tutta la forza che ha in corpo. De André raccoglie e canalizza questa rabbia. “La canzone del maggio” è tratta da un brano francese cantato dagli studenti durante le rivolte del maggio del ’68.

Volume VIII (1975)
Scritto insieme a De Gregori. Contiene La Cattiva Strada, “Nancy”, di Leonard Cohen, “Amico fragile”, forse la confessione più intima che De André abbia messo in una canzone. L’amico fragile, "molto più curioso, molto meno stanco, molto più ubriaco..." è lo stesso de André. Ma anche Luigi Tenco, cui sembra che la canzone fosse dedicata.

Rimini (1978)
Scritto con Massimo Bubola, contiene Rimini, Andrea, Avventura A Durango (di Bob Dylan), Sally. L’album è dedicato alla piccola borghesia, sedotta contemporaneamente dal capitalismo e dal socialismo.

Fabrizio De André (1981)
Scritto con Massimo Bubola, forse il mioglior prodotto della collaborazione fra i due. Contiene Quello Che Non Ho, Fiume Sand Creek, Hotel Supramonte. Conosciuto anche come “L’indiano”, l’album nasce dall'idea di de André di creare un parallelo tra la storia dei pellerossa e quella dei sardi.

Creuza De Ma (1984)
Scritto con Mauro Pagani. Cantato interamente in genovese stretto. Definito da David Byrne (Talking Heads) uno dei primi 5 album degli anni ’80.

Le Nuvole (1990)
Realizzato ancora in collaborazione con l’ex-PFM Mauro Pagani. Contiene anche Don Raffaè, scritta con Bubola. Album forse disorganico, ma di gran qualità.

Anime Salve (1996)
Scritto con Ivano Fossati. E’ un disco dedicato al tema della diversità, in cui ritorna quell’umanità dolente che popolava i primi lavori. Le anime salve sono, appunto, gli emarginati. Album splendido ed enigmatico.

Inoltre:
AA. VV., Faber Amico Fragile (2003)
Doppio album dal vivo, registrazione del concerto-tributo tenutosi a Genova nel marzo del 2000. C’è il gotha della musica italiana. Alcune riletture sono commoventi, altre gridano vendetta.

Massimo Bubola,  Dall’altra parte del vento (2008) In questo nuovo progetto Massimo Bubola rilegge, a trent’anni di distanza, 11 dei 20 brani scritti con Fabrizio De André, diventati nel frattempo dei classici della canzone italiana. Bubola regala agli amanti della canzone d’autore un disco dalle sonorità profonde ed autentiche, che riaffrontano e rivisitano queste composizioni con una lettura filologica legata all’allora nascente letteratura del rock italiano. Contiene l’inedita title track. Didatticamente splendido.

M.I.