di Ivan Miceli
Alla vigilia delle Olimpiadi, il progetto “Scegli Tu”, della SIGO (la Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) realizza un booklet con le più grandi campionesse italiane. Per insegnare la gestione del proprio corpo partendo dalla contraccezione responsabile. Per conquistare il titolo olimpico nella sessualità consapevole è obbligatorio seguire regole precise. Innanzitutto, niente fumo, alcol e droghe. L’alimentazione deve essere bilanciata e la pratica sportiva costante. Ma stili di vita equilibrati vanno sempre accompagnati da rapporti sicuri e protetti, che significa affidarsi alla pillola e al profilattico, usati insieme. Soprattutto nelle giovanissime. Per evitare ogni anno oltre 3.000 aborti volontari tra le minorenni in Italia e ridurre drasticamente la diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili. Il 37% delle teenager affronta infatti la prima volta senza precauzione un’adolescente su due ha l’incubo di incorrere in una gravidanza non voluta.
In uno dei pochissimi Paesi europei in cui l’educazione sessuale non è materia scolastica, la Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO), col progetto “Scegli Tu”, ha deciso di coinvolgere alla vigilia delle Olimpiadi alcune fra le maggiori atlete italiane: Valentina Vezzali, Flavia Pennetta, Tania Cagnotto e altre grandissime campionesse, come testimonial del progetto “Scegli Tu” nella prima guida per insegnare alle giovani a vivere la sessualità in maniera responsabile. A partire dalla cura del proprio corpo. La pubblicazione, intitolata “Donna è sport” e diffusa negli ambulatori e nei consultori della Penisola, è pensata per far diventare le ragazze campionesse nella vita di tutti i giorni, prendendo come modello di riferimento alcuni grandi nomi dello sport italiano.
“La disciplina e la concentrazione trasmesse dall’attività fisica rappresentano un’ottima difesa contro le pratiche nemiche della sessualità – spiega la prof.ssa Alessandra Graziottin, direttore del Centro di ginecologia e sessuologia medica del San Raffaele Resnati di Milano –. La fiducia in sé stesse, il controllo degli impulsi, la capacità di posticipare le gratificazioni e di stare alle regole tipiche delle atlete rappresentano fattori predittivi favorevoli rispetto a rapporti sessuali regolari, uso del condom, di contraccettivi, numero di partner e infezioni sessualmente trasmesse. L’adolescente che pratica sport è già in partenza una ragazza vincente, perché ha piena consapevolezza del proprio fisico e se ne prende cura, molto meglio delle coetanee più sedentarie”.
Lo conferma un’indagine del 2012 della Heidelberg University di Mannheim, che evidenzia come tra i giovani sportivi di alto livello sia ridotto l’accesso al fumo e l’utilizzo di sostanze stupefacenti. “Le adolescenti che iniziano presto l’attività fisica hanno il primo rapporto sessuale in media due anni più tardi delle coetanee “sedentarie” – spiega il prof. Salvatore Caruso, presidente della Federazione Italiana di Sessuologia –, quando la capacità di scelta responsabile è maggiore. Questo significa correre meno rischi di gravidanze indesiderate e di contrarre malattie sessualmente trasmissibili. Inoltre, la pillola offre numerosi vantaggi alle sportive”. “Una contraccezione ormonale equilibrata riduce la dismenorrea – aggiunge la prof.ssa Graziottin –, la sindrome premestruale emotiva e fisica e la quantità del flusso. Diminuiscono quindi i casi di anemia da carenza di ferro, che si traducono in un maggior rendimento”. La guida è stata presentata al congresso della Società Europea della Contraccezione che riunisce oltre tremila delegati da tutto il Vecchio continente.“Considero la guida di Scegli tu un esempio e una testimonianza perfettamente riusciti – afferma Margherita Granbassi, altra campionessa olimpica coinvolta nel progetto –. In particolare, se parliamo di contraccezione, noi sportive siamo sicuramente un modello di consapevolezza: sappiamo come comportarci con responsabilità anche nella vita sessuale. Non possiamo permetterci di ignorare questo aspetto, perché altrimenti tutti i sacrifici rischiano di essere vanificati. Scegliere la pillola, abbinata al preservativo quando non si conosce a fondo il partner, rappresenta quindi la migliore strategia di gara. Io la uso con soddisfazione da quando ero giovane e ne ho sempre apprezzato a fondo anche i benefici extracontraccettivi. È la perfetta alleata per le atlete di tutti i livelli”.
Le sei testimonial di “Donna è sport”, Valentina Vezzali, Tania Cagnotto, Jessica Rossi, Silvia Salis, Simona Gioli e Flavia Pennetta, hanno raccontato le proprie esperienze sportive e affettive: paure, dubbi e voglia di vincere delle prossime candidate all’oro olimpico. La pubblicazione rientra nel progetto educazionale della Sigo , “Scegli Tu”, nato nel 2005 per educare i giovani alla contraccezione responsabile e alla sessualità consapevole.