"Caro Prandelli, desidero ringraziarla per le così calorose parole augurali che mi ha rivolto, anche a nome dell'intera Nazionale, in occasione del mio compleanno e all'indomani della splendida vittoria di Varsavia". Comincia così la lettera che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato al ct dell'Italia cesare Prandelli, invitando la Nazionale al Quirinale al rientro da Euro 2012.
"Quello che ho trovato molto bello in tutte le vostre prestazioni agli Europei - continua Napolitano - è stato l'affiatamento tra 'vecchi e nuovi', lo spirito di squadra, la comune determinazione e generosità. Impossibile fare graduatorie: non c'é stato nessuno che non abbia condiviso l'impegno e lo sforzo, che non abbia dato il meglio di sé. E aver creato quel clima, aver saldato quella compagine è stato atto meritorio. Ho nello stesso tempo molto apprezzato la sobrietà e la serietà dei suoi commenti: consapevolezza dell'importanza dei risultati, senza retorica, senza trionfalismi, sapendo quanta strada resti da percorrere. Ma non é forse questo il discorso da fare per l'Italia e per la sua Nazionale di calcio? Le esprimo la mia vicinanza e le trasmetto il mio incitamento, a tutti i ragazzi, per la prova conclusiva di domani. Sono stato felice di essere accanto a voi a Danzica, quando si trattava di superare la prima prova, di smentire facili pessimismi, di dimostrare che 'la squadra c'erà, che gli azzurri ancora una volta si sarebbero fatti onore in nome dell'Italia". "Vi accoglierò in Quirinale con grande piacere al vostro ritorno a Roma lunedì", conclude il capo dello Stato.