E' la sorpresa che non ti aspetti al congresso della Lega Nord: Mario Balotelli fa un altro miracolo e diventa la vera star del Forum di Assago. "Un padano con la pelle nera" - come lo battezza Mario Borghezio - che con i suoi gol, però, sta trascinando la nazionale italiana agli Europei di calcio. Sarà perché 'super-Mario' è cresciuto in Franciacorta e parla perfettamente dialetto bresciano, ma il giocatore del City malgrado la maglia azzurra e quell'inno d'Italia cantato ad ogni inizio di partita, piace eccome ai delegati in camicia verde.
L'attaccante azzurro ha fatto breccia tra i 'lumbard' che per un momento mettono da parte Roberto Maroni e Umberto Bossi. Nessuno lo dice apertamente perché teme di 'scontentare' la base leghista, quella che su Radio Padania ascolta le telecronache 'anti-Italia'. Ma si tratta di altri tempi. Forse è anche questa la svolta della Lega di Maroni rispetto a quella del passato: alcuni 'credo' folkloristici vengono accantonati per aprirsi anche a chi non è anti-italiano. Così, leggendo tra le righe, si scopre che le partite della Nazionale i leghisti le hanno viste. Jonny Crosio, deputato della Valtellina, ammette che fa il tifo per Balotelli: "Sono interista e Balotelli è stato interista", dice anche se non va oltre. Ma tra i delegati qualcuno, sotto garanzia dell'anonimato, arriva ad ammettere che "Balotelli è forte" e che "il suo valore in campo non si discute". Non è la prima volta che le strade del Carroccio e di Balotelli si incrociano: proprio Mario - ricorda qualcuno - un po' di tempo fa fu 'pizzicato' con una fidanzata di Renzo Bossi, suscitando non poche polemiche".