Focus su spread e aiuti


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Eurogruppo, i dossier sul tavolo

Agenda pesante per i ministri delle Finanze g

L'Eurogruppo ha un'agenda molto pesante, che riunisce dossier da tempo sul tavolo dei ministri al nuovo cantiere lanciato dal Vertice Ue della settimana scorsa.
Ecco i principali punti in discussione:

BANCHE E SCUDO ANTI-SPREAD: i leader dei 17 paesi della zona euro hanno concordato per il futuro fondo salva stati Esm la capacità di ricapitalizzare direttamente le banche, ma solo dopo che sarà creata un'unica autorità europea di supervisione degli istituti di credito. L'obiettivo è di spezzare il legame tra debiti sovrani e debiti bancari. I leader si sono anche messi d'accordo per un uso più flessibile del fondo Efsf-Esm per assicurare la stabilità a breve termine dei mercati, con acquisto di bond dei paesi più virtuosi sotto attacco speculativo, in funzione anti-spread. I ministri devono ora ''implementare'' le due decisioni, definendo in particolare le condizionalita' degli interventi e i tempi di applicazione.

ESM: il nuovo fondo salva stati (che ha una capacità di fuoco di 500 miliardi di euro) non è ancora operativo. Al momento solo 13 dei 17 paesi dell'area euro lo hanno ratificato. L'Esm entrerà in funzione solo quando le ratifiche raggiungeranno il 90% del capitale. I ministri dovranno completare anche i regolamenti mancanti.

NOMINE BCE-ESM-EUROGRUPPO: è un capitolo caldo, sul quale gli stati sono divisi. Si tratta di rimpiazzare lo spagnolo José Manuel Gonzales-Paramo nel board della Bce. Tre i candidati: lo spagnolo Antonio Sainz de Vicuna (capo del dipartimento legale della Bce), il lussemburghese Yves Mersch (governatore) e lo sloveno Mitja Gaspari (ministro allo sviluppo). A questa nomina sono legate quella alla presidenza dell'Eurogruppo (il lussemburghese Jean-Claude Juncker scade il 16 Luglio), per la quale ci sono molti candidati ma nessuno ufficiale, e alla presidenza del futuro Esm, su cui la Germania ha messo la bandiera con l'attuale amministratore dell'Efsf, Klaus Regling.

RICAPITALIZZAZIONE DELLE BANCHE SPAGNOLE: l'Eurogruppo ha dichiarato la disponibilità ad aiuti fino a 100 miliardi di euro per Madrid. La Spagna, che non ha ancora quantificato il bisogno, puntava ad una ricapitalizzazione diretta delle banche da parte di Efsf-Esm, per non appesantire ulteriormente il proprio debito sovrano. Ma i tempi di applicazione delle decisioni del Vertice non consentiranno di farlo. Domani dovrebbe essere finalizzato il memorandum di intesa, ma per la cifra esatta degli aiuti si dovra' aspettare ancora alcune settimane.

NUOVI AIUTI ALLA GRECIA: il nuovo ministro greco delle finanze Yannis Stournaras presenterà le priorità del nuovo governo e la richiesta di avere due anni in più per applicare il programma di austerità imposto dalla troika Ue-Bce-Fmi in cambio degli aiuti. Finora, l'esborso a favore di Atene è stato di 148,6 miliardi di euro.

ASSISTENZA A CIPRO: il 25 giugno scorso, Cipro è diventato il quinto paese della zona euro a chiedere assistenza finanziaria. La troika ha svolto una missione a Nicosia e aggiornerà l'Eurogruppo sullo stato dell'arte.