''Mi aspetto la conferma del fatto che l'Italia ha risorse straordinarie. Nello sport c'e' un forte spirito nazionale, un senso dell'Italia e nessuna distinzione'' di provenienza. Cosi' il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, entrando a Casa Italia, quartier generale della spedizione Azzurra ai giochi.
'Il Paese non è tutto in crisi, fortunatamente c'è una parte in piedi e con un sacco di energie" aggiunge. "Nella mia visita al Villaggio Olimpico ho trovato bellissima la sistemazione dei nostri atleti. C'è un particolare spirito di gioia e fraternità".
"Gli atleti azzurri ieri al villaggio li ho trovati rilassati, distesi e sufficientemente gagliardi" afferma.
"Le Olimpiadi hanno un valore per il mondo e possono avere anche un valore aggiunto per l'Unione europea ma non metterei sullo stesso piano i Giochi e l'andamento dei mercati finanziari" dice ancora il Capo dello Stato.
"In questi anni non ho fatto altro che spendermi per l'affermazione di un clima nella lotta politica e nella vita pubblica che non sia di conflittualità lacerante e distruttiva ma di competizione corretta".
"Non so se avrò voglia di fare il bilancio alla fine del settennato, lasciamolo agli storici", ha aggiunto il capo dello Stato. "Nelle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia di più ci si è avvicinati a questo clima di cui parlo", ha spiegato Napolitano.
GIACCA, INNO E CUOCHI EMILIA, NAPOLITANO A CASA ITALIA - Un'ora di visita a Casa Italia, il quartier generale della spedizione azzurra ai Giochi di Londra. E' iniziata così la 'giornata olimpica' del presidente Giorgio Napolitano, impegnato oggi in un 'triathlon' di incontri istituzionali che lo porterà nel pomeriggio a Buckingham Palace, ospite della regina Elisabetta insieme ai rappresentanti degli Stati in gara alle Olimpiadi. E in serata all'Olympic Park per la cerimonia ufficiale di apertura. Il capo dello Stato ha visitato tutti gli stand della struttura 'azzurra' al centro di Londra. Accompagnato dal presidente del Coni, Gianni Petrucci, e dal capodelegazione Raffaele Pagnozzi, ha fatto un giro per i saloni e i corner allestiti dalle aziende che rappresentano l'eccellenza italiana nel mondo. Napolitano si è fermato allo stand Fiat, dove lo attendevano il presidente del gruppo John Elkann accompagnato dalla moglie e dai due figli. Un breve scambio di battute ("e tu che sport fai?, ha chiesto al piccolo Oceano).
Poi alla volta del corner Armani. Qui il presidente ha avuto modo di vedere gli abiti realizzati per gli azzurri di Londra. In particolare, Napolitano si è soffermato su una giacca: nella tasca interna è stampato l'inno d'Italia: "Stringiamoci a coorte - ha detto Napolitano - Lo hanno imparato, ne abbiamo parlato tanto durante le celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia". Il tempo per un caffé nella splendida sala conferenze e di corsa per salutare gli chef emiliani che curano i menu del ristorante True Italian per gli atleti e gli ospiti della struttura.
"Dall'Emilia? Bene, Bene!", ha esclamato. "So che venite tutti da lì, ma ci vuole più pluralismo...", ha scherzato il presidente, apprezzando l'impegno del gruppo di cuochi provenienti da un territorio "duramente provato dal terremoto". Infine, la mostra fotografica allestita da Banca Intesa. E via per la seconda tappa del suo triathlon.