La parola resta solo alle armi


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Siria, Annan getta la spugna

Ma esorta: ‘obiettivo è transizione pacifica’ annan_296

Ogni paese deve fare la sua parte perché si possa arrivare, attraverso un compromesso da parte di tutti, a una soluzione politica, l'unica possibile, della crisi in Siria. Lo scrive Kofi Annan in un commento pubblicato dal Financial Times il giorno dopo le sue dimissioni dalla carica di inviato delle Nazioni Unite e della Lega araba come inviato per la Siria.

''Russia, Cina e Iran devono compiere sforzi concertati per persuadere la leadership siriana a cambiare il corso degli eventi e avviare la transizione politica realizzando che il governo in carica ha perso ogni legittimita''', sottolinea Annan.

''E Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Turchia, Arabia saudita e Qatar devono esercitare pressioni sull'opposizione perché adotti un processo politico pienamente inclusivo, che arrivi cioè a includere istituzioni e comunità associate al governo e capisca che il futuro della Siria dipende non solo dal destino di un solo uomo'', sottolinea.

''E' chiaro che Bashar Assad deve lasciare il potere, ma l'obiettivo principale devono essere le misure e le strutture per assicurare una transizione pacifica a lungo termine ed evitare un collasso caotico'', conclude Annan.