Il Fondo Monetario Internazionale sollecita "un cambiamento della politica del gioco" nell'eurozona per fermare l'espansione della crisi dei debiti sovrani, una crisi che sta duramente interessando l'area dei Ventisette e anche i Paesi vicini. L'anticipazione di un documento dell'Fmi che analizza come le politiche delle cosiddette cinque economie sistemiche - Stati Uniti, Cina, eurozona, Giappone e Gran Bretagna - si influenzino l'una con l'altra e con il resto del mondo afferma che la crisi nell'eurozona finora e' la preoccupazione più allarmante per i governanti.
Ma "nonostante i progressi di fronte alle difficoltà, l'impressione è che non si sia fatto abbastanza per fermare l'ampliamento dello stress e per attenuare le conseguenze del circolo conti-crescita-settore bancario".
L'Fmi ha sollecitato la Bce a implementare nuove misure di stimolo monetario per "ridurre le tensioni" nella zona euro e ha chiesto alle autorita' europee la "piena applicazione" della stabilità dei fondi. "Noi sosteniamo l'idea della Bce di intervenire con misure non convenzionali ma un maggior stimolo monetario e altre misure potrebbero ridurre le tensioni politiche".