La confisca dei terreni di Punta Perotti è avvenuta in violazione del diritto alla protezione della proprietà privata e della Convenzione dei diritti dell' uomo.
Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo,alla quale le società Sud Fondi, Iema e Mabar avevano chiesto di condannare lo Stato italiano perchè la confisca disposta dal giudice penale nel 2005 era illegittima.
I giudici hanno riconosciuto a ciascuna società un indennizzo di 40 mila euro, 30 mila per le spese legali e 10 mila per danni morali. Il cosiddetto "ecomostro" di Punta Perotti, sul longomare di Bari, è stato abbattuto nel 2006.
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