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Napolitano: mai negare lo Stato di Israele

Nel Giorno della memoria, l'intervento del presidente della Repubblica n

Vigilare contro il "virus" dell'antisemitismo. È il monito lanciato dal capo dello Stato Giorgio Napolitano che ribadisce di non confondere le critiche allo Stato di Israele con la sua negazione. Durante la cerimonia della Giornata della Memoria al Quirinale, il presidente precisa che "nei momenti in cui l'operato di Israele può risultare controverso e discusso, occorre sempre una chiara e netta distinzione tra ogni possibile posizione critica verso la linea di condotta di chi, di volta in volta, governa Israele e la negazione delle ragioni storiche dello Stato di Israele". Napolitano fa riferimento alle "settimane drammatiche vissute con angoscia" degli scontri di Gaza. "La negazione, esplicita o subdola, delle ragioni storiche dello Stato di Israele, del suo diritto all'esistenza e alla sicurezza, del suo carattere democratico- prosegue- non devono essere messe in discussione".

Il presidente della Repubblica invita a un rafforzamento della vigilanza in questo momento in cui lo Stato di Israele è in una situazione così delicata. "Proprio in questi momenti- afferma- deve farsi più forte la vigilanza ed esprimersi più nettamente la reazione contro il riprodursi dell'antisemitismo, contro l'insorgere di nuove speculazioni e aggressive campagne contro gli ebrei e contro lo Stato ebraico".

Napolitano ricorda anche il suo recente viaggio a Gerusalemme, dove ha riscontrato "quel senso profondo delle radici storiche e ideali di Israele che mi ha sempre colpito, perché forse in nessun altro popolo e in nessun altro Stato un simile sentimento si manifesta in un rapporto così naturale con il passato più lontano".

"Il Giorno della Memoria- prosegue- lo dedichiamo tuttavia a vicende che rappresentano l'antefatto relativamente recente della nascita dello Stato di Israele: l'impulso che tragicamente venne al compimento dell'ideale sionista dalla spietata persecuzione antisemita culminata, nella prima metà del Novecento, nell'orrore della Shoah". Il presidente della Repubblica definisce "sconvolgenti" le vicende di quegli anni e ha poi parlato dei recenti scontri a Gaza per sottolineare che anche nei momenti più critici bisogna sempre distinguere tra critiche legittime a chi governa Israele e negazioni esplicite o subdole delle ragioni storiche dello Stato di Israele. Inoltre, ha aggiunto, bisogna essere più vigili e reagire "più nettamente contro il riprodursi del virus dell'antisemitismo".